Red
22 giugno 2021
Trasporti: a Cagliari protesta assuntori ferrovie
Questa mattina, sotto i portici del Consiglio regionale, si è tenuto un sit-in dei lavoratori dei passaggi a livello delle tratte ferroviarie a scartamento ridotto gestite dall´Arst: senza diritti minimi

CAGLIARI - Guadagnano circa 550euro al mese, sulla base una tipologia contrattuale normata un secolo fa da un decreto regio e poi congelata in una legge del 1964 che non prevede diritti minimi (maternità, congedi parentali, Naspi) e li inquadra come lavoratori autonomi, benché svolgano un'attività tipicamente subordinata. Questa la situazione degli “assuntori” sardi, gli operatori dei passaggi a livello delle tratte ferroviarie a scartamento ridotto gestite dall'Arst, scesi questa mattina (martedì) in piazza a Cagliari per far sentire alla politica il loro urlo di dolore e chiedere tutele.
Una delegazione di lavoratori, chiamati a raccolta dalla Cgil, ha dato vita a un presidio sotto i portici del Consiglio regionale, dove hanno incontrato una delegazione di consiglieri. «Questa è un categoria di “invisibili” - spiega all'Agenzia Dire la segretaria regionale della Filt Cgil Massimiliana Tocco - Sono persone che hanno bisogno di recuperare i diritti minimi di tutti gli altri lavoratori degli Enti pubblici. Il problema è che hanno un contratto ibrido, una via di mezzo tra un contratto subordinato e un contratto autonomo».
Ribadisce la sindacalista: «Chiediamo giustizia per questa categoria, prima che le ferrovie vengano totalmente elettrificate e “spariscano” i passaggi a livello presidiati. Ecco perché deve essere applicata la legge 29 approvata dal Consiglio regionale nel 2018, in modo che tutti questi lavoratori possano essere in qualche modo assorbiti da Arst». I consiglieri regionali che hanno ascoltato le istanze dei lavoratori, Daniele Cocco ed Eugenio Lai (Leu), Gianfranco Ganau (Pd), Francesco Agus (Progressisti), Desirè Manca, Michele Ciusa e Alessandro Solinas (M5s) e Fausto Piga (Fdi), hanno preso l'impegno di chiedere la convocazione urgente della commissione Lavoro per un confronto con l'assessore regionale ai Trasporti e i vertici di Arst.
Nella foto: un momento del confronto
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