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20 giugno 2021
50enne col coltello al bancomat ad Alghero
Arrestato un algherese di 50 anni ritenuto responsabile di una rapina consumata e di una tentata, entrambe commesse nel centro storico ai danni di due diverse donne: gli episodi risalgono alla settimana scorsa. Provvidenziale l´intervento di carabinieri e polizia
ALGHERO - Sabato pomeriggio, ad Alghero, la compagnia carabinieri ed il locale commissariato di pubblica sicurezza hanno arrestato, su ordine del tribunale di Sassari, un 50enne algherese ritenuto responsabile di una rapina consumata e di una tentata, entrambe commesse nel centro storico ai danni di due diverse donne: gli episodi risalgono alla settimana scorsa. Il primo episodio ha visto come vittima una giovane donna, la quale, dopo aver prelevato del denaro contante, si è vista avvicinare da un uomo, che con la minaccia di un coltello, si è fatto consegnare la somma appena prelevata nel bancomat. Immediato l’intervento del personale della Polizia di Stato, che è riuscito ad ottenere sufficienti elementi per l’individuazione del responsabile, nel frattempo dileguatosi per le vie del centro.
Il secondo episodio risale allo scorso sabato: nel pomeriggio, un uomo si è introdotto all’interno di un negozio di frutta e verdura e, col medesimo modus operandi, ha tentato di impossessarsi dell’incasso della giornata. Nella circostanza, la commessa, approfittando di un momento di distrazione del rapinatore, è riuscita ad allontanarsi e chiedere aiuto. Immediato in questo caso l’intervento dei militari dell’arma dei Carabinieri i quali, sin dalle prime testimonianze raccolte, si sono subito messi alla ricerca dell’autore del reato (anche in questo caso il malvivente era riuscito a dileguarsi oltre il centro cittadino facendo perdere le proprie tracce).
Ne è scaturito un lavoro sinergico da parte di entrambe le forze di polizia della Riviera del corallo, unite nella ricerca dell’uomo e di tutti gli elementi di prova che potessero fornire all’autorità giudiziaria valida sostanza per emettere un ordine di cattura: fondamentali al riguardo sono state l’analisi dei sistemi di videosorveglianza della città e la raccolta di numerose testimonianze. Entrambe le indagini hanno quindi consentito di raccogliere precisi e concordanti indizi di colpevolezza nei confronti dell'algherese di cinquant’anni, con precedenti specifici, ieri finalmente tratto in arresto e condotto nella casa circondariale di Sassari.
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