Red
14 giugno 2021
Imu a Sassari: i chiarimenti del Comune
Mercoledì scadranno i termini per il pagamento della prima rata dell´Imposta municipale propria. Per questo, il Settore Bilancio e tributi del Comune di Sassari sottolinea come, in seguito agli effetti connessi all´emergenza sanitaria da Covid-19, non è dovuta la prima rata dell´Imu in determinati casi
SASSARI – Mercoledì 16 giugno scadranno i termini per il pagamento della prima rata dell'Imposta municipale propria. Per questo, il Settore Bilancio e tributi del Comune di Sassari sottolinea come, in seguito agli effetti connessi all'emergenza sanitaria da Covid-19, non è dovuta la prima rata dell'Imu in determinati casi.
Si tratta degli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli a condizione che i relativi soggetti passivi proprietari siano anche gestori delle attività esercitate; degli immobili adibiti a stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché agli immobili degli stabilimenti termali; degli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi e pensioni) e relative pertinenze, agli immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli ostelli della gioventù, dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate; degli immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni; degli immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate; degli immobili (a condizione che in tali immobili i soggetti passivi proprietari esercitino le attività di cui risultino anche gestori) i cui possessori hanno i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto del “Decreto Sostegni”, quali i soggetti passivi con ricavi o compensi non superiori a 10milioni di euro all’anno che abbiano subito un calo di fatturato medio mensile di almeno il 30percento nel 2020 rispetto al 2019. Il possesso dei requisiti previsti dal Decreto dovrà essere verificato dai soggetti passivi per ciascuna specifica situazione.
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