Red
14 giugno 2021
Arte e foto: Aaron Gonzalez a Casa Manno
Sabato sera, ad Alghero, è in programma l´inaugurazione della mostra fotografica “Drag me to her”. L´allestimento sarà visitabile nella Sala Riunioni al terzo piano, fino a lunedì 19 luglio, dal venerdì al lunedì, dalle 16 alle 20, con ingresso a offerta libera
ALGHERO - Sabato 19 giugno, alle 19, a Casa Manno, ad Alghero, è in programma l'inaugurazione della mostra fotografica “Drag me to her”, di Aaron Gonzalez. L'allestimento sarà visitabile nella Sala Riunioni al terzo piano, fino a lunedì 19 luglio, dal venerdì al lunedì, dalle 16 alle 20, con ingresso a offerta libera.
«Un progetto contemporaneo, con uno sguardo innamorato al passato e la forte volontà di plasmare il futuro. Il costume tradizionale di Ittiri è ricco di riferimenti alla femminilità e alla fertilità, un eco molto forte del passato matriarcale sardo, un rituale di passaggio dall'innocenza fanciullesca alla consapevolezza del divenire donna: toglierlo dal suo contesto è quasi blasfemo, dissacrante. Tutto questo, viene narrato attraverso un reportage dove viene semplicemente indossato, con la naturale ritualità che necessita la sua complessa struttura. Il costume diventa pretesto narrativo e racconta una trama differente, legata alle mutazioni culturali e sociali, parla di accettazione delle più disparate sfumature che fanno parte del nostro essere umani», si legge nella presentazione della mostra.
Gonzalez, nato ad Alghero nel 1985, cerca da subito un modo per comunicare, studiando recitazione teatrale e riuscendo nel 1992 a fare un tournée di tre mesi con la compagnia Teatro di Sardegna sulla produzione "Casa di Bambola" di Henrik Ibsen. Accantonata quella forma espressiva, rimane dormiente fino al 2010, anno nel quale inizia a produrre per gioco piccoli cortometraggi dei quali cura ogni aspetto produttivo e dei quali è spesso interprete. Nel 2012, inizia a prendere sul serio quelli che fino a quel momento erano stati poco più che passatempi, fotografia ed illustrazione. Nel 2013, grazie a una fortunata collaborazione con la “Grage pictures”, una piccola compagnia di videomaker tarantini, consegue il premio del Los Angeles web Festival per i migliori effetti visivi con la serie “Azas-All zombies are stupid”. Dal 2015, inizia a partecipare a esposizioni collettive d'arte, finendo con esporre diverse personali interdisciplinari, fino a essere invitato a portarne una a Torino, curata da Ivan Fassio. Nel 2018, quasi per caso, torna in teatro in veste di fotografo di scena per “Assassina” di Federico Pacifici, avviando una collaborazione che dura ancora oggi con la compagnia algherese Teatro d'Inverno. A oggi, continua a creare e cercare sinergie tra diverse forme espressive.
Per garantire la massima sicurezza dei visitatori, e fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19, verranno seguite le linee guida per la riapertura dei musei e dei luoghi della cultura statali previsti dai Decreti legge n.19 (del 25 marzo 2020) e n.33 (16 maggio 2020). Per evitare file all'accoglienza, e contingentare al meglio gli ingressi a orari prestabiliti, sarà possibile prenotare la visita inviando una e-mail all'indirizzo web infomuseocasamanno@gmail.com o telefonando al numero 391/1254574.
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