Red
10 giugno 2021
Minaccia la moglie: arrestato a Tortolì
Ieri, il giudice per le indagini preliminari di Lanusei ha emesso idonea ordinanza di custodia cautelare in carcere e l’uomo, individuato nella mattinata in una piazza di Tortolì, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato al carcere di Lanusei
TORTOLI’ - A marzo, un marocchino residente da tempo a Tortolì è stato allontanato (con provvedimento adottato di iniziativa della Polizia giudiziaria) dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Questo perchè l'uomo era stato sorpreso a brandire una basetta a vite regolabile per ponteggio in metallo mentre minacciava la moglie. Fu subito fermato e fu adottato un provvedimento a tutela della giovane.
Le attività coordinate dalla Procura della Repubblica di Lanusei (magistrato Giovanna Pina Morra) e il costante monitoraggio della situazione hanno permesso di documentare altri episodi di minacce e che la donna ponesse ampia fiducia nei Carabinieri di Tortolì e nella Magistratura. Ma il 5 maggio, l’uomo ha deciso di tornare in Marocco per evitare la privazione della libertà personale, fermandosi però in Spagna da dove, dopo circa un mese, è tornato a Tortolì.
I militari, coordinati dalla Procura di Lanusei, hanno fin da subito avvertito l’arrivo dell’uomo in Ogliastra ed attualizzavano nuovamente, quindi, i presupposti affinché le precedenti prescrizioni imposte si tramutassero nella privazione della libertà personale, più indicate alla sicurezza e tutela della donna. Ieri (mercoledì), il giudice per le indagini preliminari di Lanusei ha emesso idonea ordinanza di custodia cautelare in carcere e l’uomo, individuato nella mattinata in una piazza di Tortolì, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato al carcere di Lanusei.
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