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8 giugno 2021
In Sardegna due campus jazz per bambini
Da un´idea di Paolo Fresu e Sonia Peana, insieme nella vita e nell´arte, nasce "Time to Campus", il progetto musicale rivolto ai più piccoli: Due saranno i campus settimanali gratuiti, rivolti ai bambini tra gli 8 e gli 11 anni
BERCHIDDA - Da 33 anni si tiene a Berchidda il festival Time in Jazz, una delle più importanti manifestazioni mondiali dedicate alla musica Jazz, nel 2020 insignito dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ideato dal jazzista Paolo Fresu, ha ospitato nel corso degli anni musicisti di fama mondiale diventando appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati. Nelle ultime edizioni spazio sempre più rilevante è stato dato all'educazione musicale delle bambine e dei bambini, sotto l'attenta direzione di Sonia Peana, violinista dall'intensa attività concertistica in Italia e all'estero cui affianca da molti anni la didattica musicale rivolta ai bambini. Sonia Peana "portatrice dei doni dei grandi ai bambini", come sua madre che era maestra elementare, è la moglie di Paolo Fresu con cui condivide il progetto all'interno del quale cura Time to Children tutta la parte dedicata ai più piccoli.
È nato così "Time to Campus", il cui progetto è stato presentato in conferenza stampa, introdotto da un video messaggio della Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia, Elena Bonetti che ha commentato: «Una bellissima iniziativa, uno spazio per educare in una dimensione di comunità, di condivisione, di creatività e d'incontro. Sono grata in particolare ai direttori artistici Paolo Fresu e a Sonia Peana, alla direttrice generale Mattea Lissia e a tutti i ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine che l'animeranno e che potranno scoprire, attraverso la musica, un modo bello per entrare in relazione con sé e con gli altri, dopo questo momento difficile. Questo progetto» ha proseguito la Ministra «è stato finanziato dal dipartimento delle politiche della famiglia, all'interno del bando EduCare, che ha voluto mettere al centro la creatività e l'innovazione del terzo settore, così attivo nel nostro paese nell'ambito dell'educazione non formale, che è un processo davvero di comunità che si sta consolidando sempre più. La musica è uno strumento straordinario in questa direzione perchè può valorizzare le competenze personali, ma soprattutto può creare quello spazio di fiducia e di speranza nei confronti dei più piccoli, capace di riattivare i loro sogni e le loro ambizioni, facendo si che trovino uno spazio, una cittadinanza all'interno della nostra comunità.»
Due saranno i campus settimanali gratuiti, rivolti ai bambini tra gli 8 e gli 11 anni, in una nuovissima e originale modalità educativa, che ha nel jazz il principale strumento di didattica musicale. In ciascuno di essi i bambini vivranno una settimana intensa e ricca di appuntamenti: laboratori di avvicinamento e sensibilizzazione di tecniche di improvvisazione, ascolto/lettura di fiabe africane, altri tipi di reading, alcuni dei quali anche musicati, escursioni, percorsi didattici ed esperienziali, attività sportive e nella natura, attività tradizionali/artigianali/manuali. Tante le opportunità per i bambini di incontrare artisti e artigiani che dialogheranno con loro accompagnandoli in questo percorso culturale. Da Ambrogio Sparagna, tra i più importanti musicisti della musica popolare europea, fondatore dell'Orchestra Popolare Italiana, con all'attivo numerosi progetti realizzati con artisti e solisti da tutto il mondo, ad Alien Dee, il migliore beatboxer italiano in assoluto (l'arte di sostituire alla musica il solo utilizzo dell'apparato respiratorio/vocale) che dal 2003 è il rappresentante italiano nella scena del beatbox mondiale, a tantissimi altri grandi artisti compresi ovviamente Paolo Fresu e Sonia Peana.
«L'Associazione culturale Time in Jazz è da sempre attenta ai bisogni delle comunità e ha trasformato in 34 anni il festival internazionale di jazz in un perenne laboratorio culturale. "Time to campus" e "Time to children" rientrano perfettamente in questo progetto, sviluppando i temi della musica, della natura, della sostenibilità ambientale e del sociale che esprimono i nuovi bisogni dettati dalla pandemia. Il tema dell'infanzia suggerisce una riflessione sul bisogno di cultura e creatività utile a costruire la società del futuro e pone istanze alle quali, tutti, dobbiamo dare impellenti risposte» commenta Paolo Fresu, mentre Sonia Peana aggiunge: «Time to campus inaugura, quest'anno, la stagione estiva dedicata ai bambini, che continuerà poi con Time to children. Mai come in questi ultimi mesi, bambini e ragazzi sono stati privati di occasioni collettive in cui poter sviluppare l'aspetto creativo e sociale. Utilizzando linguaggi quali il jazz e le musiche improvvisate, la musica tradizionale e la tecnica beatbox, ascoltando le esperienze di vita di personaggi dello sport e dell'arte, si favorirà lo sviluppo del bambino come individuo "cosmico", termine caro in ambito filosofico-educativo e in tema col Festival Time in Jazz, quest'anno dedicato alle stelle».
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