A.B.
4 giugno 2021
La Coldiretti al Rally Italia Sardegna
Da oggi e fino a domenica sera, in Via Dante, dietro il Comune di Olbia, ci saranno le aziende agricole di Campagna amica con prodotti e menù colorati a chilometro zero che arrivano direttamente dal campo
OLBIA - Ci saranno anche i prodotti contadini della dieta dello sportivo ad Olbia, ad accompagnare il Rally Italia Sardegna. E’ quella che sarà presente nei gazebo gialli di Campagna amica, che anche quest’anno accompagneranno la corsa più attesa dagli sportivi delle quattro ruote, con i prodotti contadini sardi. Da oggi (venerdì) e fino a domenica sera, in Via Dante, dietro il Comune, ci saranno le aziende agricole di Campagna amica con prodotti e menù colorati a chilometro zero che arrivano direttamente dal campo. Si rinnova il connubio tra sport e sana alimentazione nato lo scorso anno «grazie alla collaborazione con l’Aci Sassari e nazionale - spiega il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - che ci hanno coinvolto in questa importante appuntamento internazionale, dando centralità al territorio e dunque alle eccellenze agroalimentare».
Sport e cibo sono un binomio imprescindibile e a tutti i livelli agonistico e amatoriale, in quanto, se è vero che non esistono alimenti “magici” capaci di migliorare le prestazioni fisiche, è anche vero che mangiando male qualsiasi atleta peggiora il suo rendimento. Una dieta colorata, variata, composta dai normali cibi scelti fra i diversi gruppi alimentari e soprattutto basata sulla stagionalità e il territorio a chilometro zero, fornisce un’adeguata quantità di vitamine e minerali. Lo scorso anno, ad Alghero, durante il Rally, Coldiretti Sardegna presentò anche la “Dieta del rallysta”, che sarà esposta anche quest’anno. Una dieta sana, varia ed equilibrata a base di prodotti di stagione e locali.
«E la Dieta del rallysta rappresenta la base della sinergia nata tra Aci e Coldiretti – spiega il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba – in quanto promuove sport e territorio, sport e cibo sano. Una dieta locale, oltre ad avere dei benefici per l’atleta, rappresenta anche un veicolo di promozione del territorio tra gli atleti e le migliaia di appassionati internazionali di questo sport». Durante la tre giorni, oltre all’opportunità di acquistare e consumare piatti a chilometro zer
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