A.B.
3 giugno 2021
Serie D: la prima volta di Alessio Grassi
«A Nola i tre punti sono arrivati al termine di una partita tosta. Ringrazio Gigi Scotto per avermi lasciato calciare il rigore, segnare è stata per me un’emozione unica», dichiara il 18enne attaccante biancoceleste, che ha segnato così la sua prima rete in campionato
SASSARI – Il Sassari Latte Dolce è tornato dalla Campania con tre punti in cassa (vittoria per 3-5 sul campo del Nola), cinque reti mandate a referto e un nuovo carico di consapevolezze. La doppietta del bomber biancoceleste Gigi Scotto, la firma sul successo di Daniele Bianchi e il gol di Gianvito Pertica sono note positive da ascrivere a bilancio insieme alla gioia per la rete messa a segno su rigore da Alessio Grassi (classe 2003), uno dei floridi prodotti del florido vivaio sassarese: cresciuto nel Sorso, passato poi alla Juventus academy, quindi alla Torres, Alghero Cagliari e al Sassari Latte dolce dove, dai Giovanissimi, è arrivato fino in prima squadra. Il campionato deve ancora scrivere le sue ultime tre pagine, la squadra punta dritta e decisa al bersaglio per tentare di onorare sino in fondo una stagione complessa e dare quanto più lustro possibile alla volata.
«Quella di Nola è stata una partita tosta, siamo stati bravi a non cadere nelle provocazioni e a continuare a giocare la nostra gara sino a portare a casa il risultato, la vittoria e i tre punti. Quando abbiamo capito che potevamo fare nostro il match? Non credo ci sia stato un momento preciso: pur essendo sotto nel punteggio abbiamo continuato a proporre il nostro calcio senza perdere di vista l’obiettivo e senza farci prendere da ansie e panico. Questo atteggiamento ha pagato. L’azione che ha portato al mio gol su rigore? C’è stata una rimessa dal fondo per noi, so che Pierpaolo Garau calcia lungo così appena partita la palla ho iniziato a correre e una volta entrato in area avversaria per fermarmi un difensore ha commesso il fallo che ha portato al fischio dell’arbitro», racconta il giovane attaccante.
«Devo e voglio ringraziare Gigi Scotto per avermi lasciato calciare, segnare è stata un’emozione unica. Aver potuto giocare da titolare (per la quarta volta in maglia biancoceleste) è stato molto importante per me, perché ho avuto l'occasione per dimostrare le mie capacità e spero di aver ripagato la squadra e il mister al meglio. Ho voglia di lavorare, ho tanto da migliorare, e voglio crescere. La stagione in corso purtroppo è stata caratterizzata da alti e bassi, ma alla fine ci siamo sempre rialzati e abbiamo risposto alle difficoltà. Anche questo è importante. Un compagno cui mi ispiro è certamente Gigi Scotto, ma prendo consigli da tutti, perché mi aiutano a crescere sotto ogni punto di vista. L’atteggiamento con cui affrontiamo questa fase di stagione? Lavoriamo al massimo ogni giorno della settimana per arrivare alla gara della domenica al meglio delle nostre forze fisiche e mentali».
Nella foto (di Alessandro Sanna): Alessio Grassi in azione
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