I consiglieri comunali dei gruppi consiliari del Centrosinistra commentano senza mezze misure quanto accaduto nella seduta consiliare di ieri, incentrata sull´approvazione del bilancio di previsione
ALGHERO – La bomba “bilancio di previsione” esplosa ieri (lunedì) nell'Aula del Consiglio comunale di Alghero
[LEGGI] continua a far sentire la sua eco nel dibattito politico cittadino. A intervenire, stavolta, sono i consiglieri comunali dei gruppi consiliari di Centro sinistra, che commentano senza mezze misure la situazione. «In sede di presentazione del bilancio, il sindaco aveva detto che si trattava di un bilancio tecnico. Un bilancio, dunque, trattato come freddo atto contabile e non come atto di indirizzo e di scelte strategiche che traduce le idee e le progettualità in numeri, quale dovrebbe essere. Davanti ai mugugni di buona parte della sua Maggioranza, che mal digeriva un bilancio costruito nelle stanze dell’Assessorato alle Finanze e frutto di una concertazione solo tra dirigente, assessora e lo stesso sindaco, ma che lasciava fuori invece i consiglieri comunali, Conoci aveva garantito ai partiti e ai gruppi della Maggioranza che si trattava di una proposta aperta e che si sarebbero potuti presentare emendamenti», esordiscono gli esponenti di Per Alghero, Futuro Comune, Sinistra in Comune e Partito democratico.
«Così in realtà è successo, molti gruppi della Maggioranza (cosa già assurda di per sé...) hanno presentato emendamenti, ma, incredibilmente, ieri, nella seduta di approvazione del bilancio, praticamente tutti gli emendamenti sono stati considerati non ammissibili o, se ammissibili, bollati con il parere tecnico sfavorevole. E' impossibile pensare che il sindaco, l’assessora e il dirigente non conoscessero questo finale e che quella degli emendamenti non sia stata l’ennesima presa in giro del primo cittadino ai consiglieri comunali della sua Maggioranza. E infatti molti consiglieri di Maggioranza se ne sono accorti, segnalando che si stava togliendo al Consiglio il suo potere principale che è quello di indirizzo e che se nei fatti gli emendamenti non si potevano presentare si sarebbe dovuti da tempo ritornare in giunta e modificare il bilancio alla base. Non sappiamo cosa sia poi successo in una lunghissima riunione di Maggioranza che il Sindaco ha voluto per calmare gli animi e immaginiamo provare a “intortare” per l’ennesima volta la sua Maggioranza», sottolineano Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi.
«Sappiamo però che l’atto di approvazione del Dup e del bilancio di previsione è quello in cui il Consiglio comunale dà l’indirizzo all’attività amministrativa della Giunta. In questo modo, invece, con un bilancio tecnico e senza scelte come quello che il sindaco vuole far digerire alla sua Maggioranza, le scelte verranno fatte in un secondo momento, con le variazioni al bilancio. Variazioni al bilancio che però sono un atto della Giunta, che il Consiglio è chiamato solo a ratificare con un mero atto formale. In pratica, ancora, una volta le decisioni le prenderà Conoci con i suoi fidati assessori, senza ascoltare i partiti e le forze che lo sostengono e con i consiglieri che verranno trattati alla stregua di alzapaletta. Vedremo, dunque, oggi cosa vorranno fare i consiglieri di Maggioranza e se accetteranno che il primo cittadino ne svilisca il ruolo ancora una volta. D’altronde – concludono gli esponenti dell'Opposizione - siamo pressoché certi che oramai abbiano capito che le promesse da marinaio del loro sindaco siano solo un modo per prendere tempo e lasciar decantare, continuando ad agire da solo e infischiandosene dei partiti che compongono la sua Maggioranza».