Red
26 maggio 2021
Rdc: scoperto quasi mezzo milione non dovuto nel Cagliaritano
La Guardia di finanza di Cagliari ha scoperto sessantanove persone che, grazie a false dichiarazioni, hanno indebitamente percepito il Reddito di cittadinanza per complessivi 476.800euro
CAGLIARI - Nell’ambito delle attività operative finalizzate alla tutela della spesa pubblica, i finanzieri del Comando provinciale Cagliari, in collaborazione con l’Inps, hanno sottoposto a verifica, negli ultimi mesi, le condizioni legittimanti la fruizione del Reddito di cittadinanza dei beneficiari. I controlli hanno consentito di scoprire sessantanove posizioni irregolari dislocate su tutto il territorio della provincia (Cagliari, Capoterra, Carbonia, Gonnesa, Iglesias, Muravera, Quartu Sant'Elena, Samassi, Siliqua, Ussaramanna e Villamar), con conseguente indebita percezione del reddito, poiché le persone controllate sono risultate essere prive dei requisiti necessari previsti dalla legge.
Diverse, e in certi casi particolari, le tipologie riscontrate. In due circostanze, la causa dell'illegittima fruizione del beneficio è stata rappresentata dalla mancanza del requisito della cittadinanza. In undici casi, l’irregolarità è stata legata all’omissione, nella dichiarazione sostitutiva unica, di informazioni reddituali rilevanti (redditi percepiti e disponibilità immobiliari) che, se correttamente indicate, avrebbero posto i richiedenti al di fuori dei limiti previsti per l’ammissione all’aiuto economico. In un'altra occasione, il percettore non ha indicato la condizione detentiva di un suo convivente, circostanza, questa, che, se dichiarata, avrebbe diminuito automaticamente il coefficiente di calcolo, determinando la non sussistenza delle condizioni legittimanti.
Altre situazioni di irregolarità sono emerse dalle posizioni di ospiti delle Rsa. Ventiquattro persone hanno omesso di indicare nella domanda di accesso al reddito di cittadinanza la permanenza nella struttura: di questi, quattordici hanno omesso l'indicazione del ricovero di un appartenente al proprio nucleo familiare, uno è risultato essere il tutore del ricoverato, mentre i altri nove sono risultati essi stessi residenti delle strutture. Altre ventitre posizioni irregolari riguardano persone che hanno omesso di comunicare, dopo l'approvazione della domanda, l'avvenuto soggiorno in una struttura residenziale: quindici non hanno comunicato la variazione riguardo un appartenente al proprio nucleo familiare, mentre gli altri otto erano gli stessi ospiti della struttura.
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