Red
26 maggio 2021
Uniss: Museo virtuale della quarantena
Il museo è stato ideato e realizzato dal gruppo di lavoro del Centro studi antropologici paleopatologici e storici del Dipartimento di Scienze biomediche dell´università degli studi di Sassari. La collezione è aperta ai contributi di tutti
SASSARI - E' online il “Museo virtuale della quarantena Covid-19”. Il museo è stato ideato e realizzato dal gruppo di lavoro del Centro studi antropologici paleopatologici e storici del Dipartimento di Scienze biomediche e ha coinvolto, in particolare, la Facoltà di Medicina e il Corso di studi in Infermieristica dell’Università degli studi di Sassari.
Scopo del museo è raccontare, attraverso le immagini, i due mesi di lockdown e gli sviluppi successivi, che hanno cambiato la vita collettiva nel particolare contesto sanitario, sociale, politico e istituzionale del territorio sassarese. Questa raccolta (che comprende anche immagini di epidemie e pandemie del passato) non riveste solo un interesse storico-culturale e medico-sanitario, ma rappresenta anche una preziosa documentazione che può costituire una base di conoscenza dell'impatto della pandemia sulle strutture sanitarie e nelle Rsa. Inoltre, può aiutare a comprendere le reazioni, le aspettative e i timori della comunità cittadina, le cui dinamiche hanno dovuto interagire con le regole e le misure di contenimento dettate dalle istituzioni pubbliche per fronteggiare l’emergenza.
Alla raccolta delle immagini hanno contribuito medici e infermieri dell’Azienda ospedaliero universitatra di Sassari e dell'Ats Sardegna, l’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi di Sassari e cittadini di Sassari e provincia che hanno portato una visione “extra sanitaria” sulla vita quotidiana nel periodo pandemico. Il Museo è un’entità in divenire ed è sempre disponibile a ricevere nuovo materiale sulle tematiche trattate; chi fosse in possesso di immagini significative relative al periodo di quarantena e avesse piacere di contribuire alla collezione, può inviarle via e-mail all’indirizzo web axelpir@uniss.it. Ogni immagine, accompagnata dal nome e da una breve didascalia, dovrà essere riferita al lockdown del 2020.
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