Red
25 maggio 2021
Maristella difende Punta Giglio
Domenica sera, il Comitato “Punta Giglio libera” ha accolto l´invito e incontrato il Comitato di borgata presieduto da Tonina Desogos, che da oltre trent´anni è attivo per la promozione sostenibile del territorio, per la valorizzazione di quanto si produce e per la difesa del bene comune
ALGHERO – Domenica sera, il Comitato “Punta Giglio libera” ha accolto l'invito e incontrato il Comitato di borgata di Maristella, presieduto da Tonina Desogos, che da oltre trent'anni è attivo per la promozione sostenibile del territorio, per la valorizzazione di quanto si produce e per la difesa del bene comune. L'incontro, tenutosi in presenza, all'aperto e nel rispetto delle norme anti-Covid, ha visto la partecipazione di diversi cittadini della borgata e di una rappresentanza del comitato spontaneo che in questi mesi ha lanciato la mobilitazione per richiedere il blocco immediato dei lavori del progetto “Rifugio di mare”, iniziati a marzo «nelle strutture dell'ex Batteria Sr413 situate nella falesia di Punta Giglio, all’interno di un sito a tutela assoluta, con vincoli speciali ambientali “Sic-Sito di importanza comunitaria e “Zps-Zone speciali di conservazione” della rete ecologica “Natura2000”, istituita dall’Unione europea per la conservazione degli habitat naturali e delle biodiversità», ricordano i membri del comitato.
Nella discussione sono intervenuti alcuni referenti del comitato per condividere i dubbi maturati sulla vicenda, come il medico Paola Correddu, l'insegnante e consigliere comunale Maria Antonietta Alivesi, l’architetto Giovanni Oliva, lo storico Rolando Galligani e alcuni ambientalisti fra cui il presidente della Lipu Alghero Francesco Guillot. Nell'incontro, sono emerse le perplessità per il mancato coinvolgimento dei cittadini algheresi, e in particolare dei residenti nelle borgate, durante l'iter amministrativo e burocratico che ha permesso di assegnare alla cooperativa milanese “Il Quinto elemento” il bando “Cammini e percorsi” indetto dall'Agenzia del Demanio nel 2017, e di ottenere nei quattro anni successivi tutte le autorizzazioni necessarie per realizzare il progetto Rifugio di mare, «comprensivo di un ristorante da ottanta coperti, un albergo da venti posti letto con sette bagni completi di tutti i confort, bagni pubblici e velari con tavolini esterni per trenta posti a sedere, piscina da 18metri, vialetti illuminati per passeggiate notturne, scavi per 3,5chilometri con tubi per acqua, fogna e elettricità lungo un sentiero incontaminato», è stato illustrato durante l'incontro.
Fra le necessità emerse, quella di un confronto pubblico con l'Amministrazione comunale e con la dirigenza del parco di Porto Conte, e fra le soluzioni auspicate, quella di ubicare i servizi a supporto del Parco di Porto Conte e dei visitatori nelle borgate contigue, in strutture già disponibili e pronto al riutilizzo e alla riqualificazione, come ad esempio il caseggiato ex scuola primaria di Maristella. «Il Parco di Porto Conte è stato istituito ufficialmente nel 1999 con Legge regionale su iniziativa e stimolo dei cittadini e delle associazioni ambientaliste, proprio per preservare e tutelare l'ambiente e salvaguardarlo dalla speculazione edilizia e turistica, e per garantire e promuovere lo sviluppo delle borgate come “portali” preferenziali del Parco, e quindi come prime beneficiarie delle attività turistiche e ricettive legate alla promozione dei siti incontaminati al suo interno», è stato ricordato domenica.
Dopo Maristella, nei prossimi giorni il comitato incontrerà le altre borgate interessate, per proseguire «il percorso di sensibilizzazione e attivare il confronto con la cittadinanza evitato sinora dalle Amministrazioni ed enti coinvolti nel bando e nel discusso progetto». Intanto, prosegue la raccolta firme e fondi per “liberare Punta Giglio”: gli attivisti del comitato saranno presenti tutti i sabati a Largo San Francesco (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19); i mercoledì al mercatino della Pietraia (dalle 10 alle 13); i giovedì al mercatino della Coldiretti (dalle 9.30 alle 13.30). Per chi volesse aderire, è possibile farlo anche via e-mail, indicando i propri dati anagrafici all'indirizzo web puntagigliolibero@gmail.com.
Nella foto: un momento dell'incontro
|