Red
22 maggio 2021
«Sconcerto in tutta la nostra Chiesa»
Dopo la notizia degli arresti domiciliari di don Mario Idelfonso Chessa, amministratore della Parrocchia di Santa Maria La Palma in Alghero e, fino a qualche settimana fa, cappellano della Casa Circondariale “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, arriva il commento di monsignor Giuseppe Curcu, vicario generale della Diocesi di Alghero-Bosa
ALGHERO - «Gli arresti domiciliari di don Mario Idelfonso Chessa, amministratore parrocchiale della Parrocchia di Santa Maria La Palma in Alghero e, fino a qualche settimana fa, cappellano della Casa circondariale “Giuseppe Tomasiello” di Alghero, hanno destato comprensibile sconcerto in tutta la nostra Chiesa ed in particolare nella comunità parrocchiale che guida da vari anni». A dichiararlo è monsignor Giuseppe Curcu, vicario generale della Diocesi di Alghero-Bosa, dopo la notizia degli arresti domiciliari per il cappellano del carcere algherese [LEGGI].
«Il vescovo e tutto il Presbiterio esprimono, in preghiera, fraterna e solidale vicinanza al confratello che soffre e, certamente, vive ora momenti di particolare disagio e difficoltà. Nel confermare piena fiducia nella Magistratura e negli inquirenti che lavorano per la tutela di tutti e di ciascuno – conclude monsignor Curcu - affidiamo al Signore questa situazione di prova e di dolore nella speranza che tutto possa compiersi in verità e giustizia».
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