Red
20 maggio 2021
«Parco Porto Conte, serve coraggio»
«Maristella e Guardia Grande sarebbero finalmente valorizzate per il loro potenziale. Non più quindi le lunghe code estive di veicoli inquinanti, le attese, i parcheggi selvaggi. Immaginate gli autobus estivi elettrici che fanno la spola tra le attrazioni del parco. Immaginate quanti posti di lavoro creati», dichiara la presidente del Comitato di borgata di Maristella Tonina Desogos
ALGHERO - «Le naturali porte di accesso al Parco di Porto Conte sono le borgate di Maristella e Guardia Grande, punti oltre i quali potrebbe essere vietato l'ingresso ai veicoli non autorizzati, con particolari accorgimenti per residenti, ospiti delle strutture ricettive esistenti e categorie speciali. Nelle due borgate dovrebbero essere attivati i servizi di noleggio biciclette, veicoli elettrici e tutti gli altri servizi connessi alla fruizione sostenibile del comprensorio: parcheggi, foresterie, negozi di prodotti locali, souvenir, attività escursionistiche organizzate, ecc».
Uno sguardo al Parco algherese, visto dalle borgate, arriva dalla presidente del Comitato di borgata di Maristella Tonina Desogos, che sottolinea come, in questo modo, «Maristella e Guardia Grande sarebbero finalmente valorizzate per il loro potenziale. Non più quindi le lunghe code estive di veicoli inquinanti, le attese, i parcheggi selvaggi. Immaginate gli autobus estivi elettrici che fanno la spola tra le attrazioni del parco. Immaginate quanti posti di lavoro creati».
«Fantascienza? No – chiarisce Desogos - situazioni sperimentate con enorme successo nelle più blasonate destinazioni turistiche naturalistiche del pianeta. Limitazioni apparenti che vengono interpretate dai turisti come un grande valore aggiunto. Servono però studio, visione e coraggio. Cose che ad Alghero si sono perdute da qualche decennio».
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