Red
14 maggio 2021
Maxievasione fiscale internazionale a Cagliari
I finanzieri della Prima Compagnia di Cagliari hanno scoperto una consistente evasione fiscale da oltre 960mila euro nei confronti di 265 società estere operanti nel settore degli aerotaxi
CAGLIARI - I finanzieri della Prima Compagnia Cagliari hanno scoperto una consistente evasione fiscale per importi prossimi al milione di euro nei confronti di 265 società estere operanti nel settore degli aerotaxi. Questa tipologia di trasporto passeggeri rappresenta un comparto commerciale trainante soprattutto nelle località, come la Sardegna, ad alta vocazione turistica. L’offerta presentata, caratterizzata da comodità, esclusività ed ottimizzazione dei tempi, costituisce un business di lusso, verso il quale il Corpo, nel più ampio contesto di polizia economico e finanziaria a tutela del bilancio nazionale, rivolge specifica attenzione.
Il settore degli aerotaxi è disciplinato da una normativa del 2011 che prevede il versamento di un’imposta erariale commisurata, per ciascun passeggero trasportato, alla distanza chilometrica del viaggio. Le varie compagnie aeree sono responsabili dell’applicazione e del successivo versamento di un importo pari a 100euro, in caso di tragitto inferiore a 1.500chilometri, e a 200euro per percorrenze superiori, per ciascun passeggero trasportato I controlli dei finanzieri in servizio nello scalo “Mario Mameli” di Elmas hanno preso in considerazione tutti i voli passeggeri effettuati tramite aerotaxi dal 2017 al 2019, provenienti da ogni parte del mondo e concentratisi principalmente nei mesi estivi e durante le festività.
L’attività ispettiva è stata condotta nei confronti di 265 compagnie di navigazione private, aventi sede legale in cinquanta Paesi esteri, che, a fronte del trasporto di 6.234 passeggeri avvenuto durante 1.169 voli da e verso l’aeroporto cagliaritano, hanno omesso di versare nelle casse dell’Erario i contributi previsti per il servizio offerto, pur avendoli percepiti dai passeggeri.
L’esito del servizio ha consentito di rilevare un’evasione del citato contributo per un ammontare complessivo pari a 960.900euro attraverso l’analisi comparata dei documenti di viaggio compilati dalle società con i dati relativi ai versamenti effettuati nelle casse erariali dai vettori. A fronte delle violazioni contestate, sono state irrogate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 288.270euro.
|