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12 maggio 2021
«Maltratta e rapina la madre» 45enne algherese a processo
Questa mattina il rinvio a giudizio nell´udienza collegiale del 17 novembre 2021. Accuse pesanti quelle dalle quali dovrà difendersi la nota imprenditrice algherese: rapina e maltrattamenti nei confronti dell´anziana madre
ALGHERO - E' stata rinviata a giudizio nel corso dell'odierna udienza preliminare svoltasi presso il Tribunale di Sassari davanti al Gup, dott. Serra, M. D., nota imprenditrice algherese 45enne, difesa dagli avvocati Monica Sotgiu e Antonio Mereu. Pesanti i capi d'imputazione: rapina e maltrattamenti nei confronti dell'anziana madre (con l'aggravante dell'aver commesso il fatto in danno di un soggetto ultra sessantacinquenne).
I fatti oggetto del processo, la cui prima udienza collegiale è fissata per il prossimo 17 novembre 2021, risalgono tra il 2017 e 2018, quando l'83enne ha preso coraggio e denunciato tutti i presunti maltrattamenti, le violenze e le continue sopraffazioni. Un lungo ed agghiacciante racconto riportato nelle carte processuali ed alla base del prossimo dibattimento, che va dalle aggressioni verbali - «ti ammazzo», «perchè non crepi», «sei una bastarda, stronza» - a quelle fisiche e psicologiche, che raccontano dell'anziana segregata in una camera della casa, dove viveva con la figlia, costretta a fare i bisogni in un secchio (per non fare rumori e non disturbare). Un incubo insomma, quello descritto dalla donna, ormai terrorizzata.
C'è poi la presunta rapina per un ammontare di 60mila euro, avvenuta - sempre secondo le carte processuali - dopo averla «strattonata per i capelli», «colpita con schiaffi» e «afferrata con forza per gli avambracci». Il tutto - è l'accusa - per impossessarsi di cinque buste da lettera contenenti i contanti. L'anziana signora, costituitasi parte civile, è difesa dall'avvocato Nicola Satta.
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