ALGHERO - Nuovo giro per l'Aula virtuale di via Columbano, convocata dal presidente Lelle Salvatore per l'avvio della sessione di bilancio il prossimo venerdì 14 maggio. Dopo le numerose false partenze delle scorse settimane e le turbolenze conseguenti all'
armistizio siglato all'interno di una coalizione in crisi ormai da mesi, Conoci prova nuovamente a spingere sull'acceleratore nel tentativo di onorare la scadenza prevista dal Governo per l'approvazione del bilancio di previsione 2021.
Non saranno però sedute semplici. In mezzo, infatti, c'è la definizione dell'agognato rilancio dell'attività amministrativa che contempli - come ormai richiesto a più livelli dai principali partiti della coalizione che dal 2019 amministra, non senza difficoltà, in città - un nuovo assetto di giunta in grado di ridare prospettive di crescita all'economia, ridisegnare l'immagine turistica del territorio e apportare un minimo di serenità in maggioranza. Rimpasto che però non vedrebbe del tutto convinto proprio il sindaco, pronto a prendere ancora tempo con l'attesa di responsabilizzare gli alleati. E' in quest'ottica che si susseguono con cadenza ormai quotidiana incontri e riunioni.
Vaccaro e Caria, le predestinate. Anche qui, seppur con motivazioni diverse, il rimpasto delle due deleghe sarà tutt'altro che indolore. Se Giorgia Vaccaro e la sua Lega, infatti, sono i più accreditati a fare spazio alle aspettative del gruppo
Misto (oggi rappresentato da Pulina e Monti), in virtù dell'unico sostegno in consiglio (Pirisi Maurizio) e delle oggettive difficoltà incontrate con un mondo troppo distante dalle sue capacità, oggi totalmente depresso, per Forza Italia potrebbe essere semplicemente una questione di
staffetta. Alla base di tutto proprio le divergenze sulla gestione dell'assessorato da parte di Giovanna Caria e la "macchia" ormai indelebile sull'appalto della riscossione coattiva andato a scadenza contrattuale dopo la sovraesposizione elettorale e la conseguente mazzata assestata ai cittadini ed alle imprese nonostante l'avvento della pandemia, che avrebbe suggerito una diversa valutazione.
Tutti sulla graticola. In questo scenario potrebbero cambiare anche le deleghe, con gli
Azzurri pronti a sacrificare la presenza femminile in squadra, che manterrebbero il Vicesindaco ma non il Bilancio, provocando, a cascata, un rimescolamento tra delegati al Turismo, Sviluppo Economico e Urbanistica. Ma le pressioni ormai coinvolgono un po tutti: non vanno per niente bene le cose in casa Riformatori, dove Montis si ritrova a gestire una partita tutta in salita sul fronte della balneazione, così come la Civica "Noi con Alghero" deve ancora difendersi dagli appetiti di qualche alleato sempre più scontento.