Lo scrittore arrivò nella Riviera del corallo la mattina del 10 maggio 1944. Con l´amico John Phillips, pioniere del fotogiornalismo legato al magazine “Life”, atterrarono all´aeroporto militare di Fertilia. Nuovi allestimenti ed eventi in vista per il Mase
ALGHERO - Il “Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero”, anche se momentaneamente chiuso per l'emergenza Covid-19 e in attesa della tanto sospirata “Zona gialla”, continua a raccontare la storia dell'autore de “Il piccolo principe”, ricordando che Antoine De Saint-Exupéry arrivò ad Alghero la mattina del 10 maggio 1944. Con l'amico John Phillips, pioniere del fotogiornalismo legato al magazine “Life”, atterrarono all'aeroporto militare di Fertilia a bordo di un aereo B26 pilotato dal capitano Rouzard, proveniente dall'aeroporto militare di Villacidro.
Al campo operava la squadra francese del Gruppo di Ricognizione Aerea II/33, associata al Quinto squadrone americano “Camera repair”. I due gruppi erano inquadrati nel “Mediterranean air photo reconnaissance wing”, con il compito strategico di mappatura del territorio nemico. Quella sera, la squadra francese venne trasferita in un alloggio a Porto Conte, vicino alla Torre Nuova, ora sede del Museo dedicato al grande autore francese voluto dal Parco naturale regionale di Porto Conte, Area marina protetta Capo Caccia Isola Piana.
Il direttore artistico del Mase Massimiliano Fois, autore del libro “Pizzicaluna a l'Alguer. Antoine De Saint-Exupéry ad Alghero” (Nemapress edizioni), annuncia che a breve ci saranno novità sia negli allestimenti, sia negli eventi. Attività che, Covid permettendo, si stanno programmando in vista della stagione estiva alle porte. Durante il periodo di pandemia, il Museo non ha perso il suo fascino, attirando l'attenzione dei più importanti notiziari nazionali e riviste patinate.