Red
6 maggio 2021
Posidonia, legge regionale bocciata
La Corte costituzionale ha sentenziato la parziale illegittimità della legge regionale sulla gestione della posidonia. «Convocare immediatamente la Commissione Ambiente per valutarne gli effetti sui depositi costieri», chiede Forza Italia
ALGHERO – No allo spostamento temporaneo degli accumuli di posidonia in aree diverse dall'arenile in cui si trovano, anche se situate nello stesso Comune. E le operazioni di separazione della sabbia dal materiale organico vengano effettuate nel luogo in cui si trova la posidonia e non nei siti di conferimento. Questi alcuni passaggi della sentenza della Corte costituzionale che ritiene parzialmente illegittima la legge regionale sulla gestione della posidonia.
Sentenza che non poteva non scatenare reazioni nella politica di Alghero, che delle sue spiagge fa un vanto e motivo di reddito. «Si convochi immediatamente la Commissione consiliare Ambiente per valutare gli effetti della sentenza della Corte costituzionale sulla gestione della posidonia ad Alghero» è la richiesta del Gruppo consiliare di Forza Italia.
«C'è il rischio concreto che la pulizia delle spiagge in funzione della loro fruibilità in chiave turistica vada incontro a gravi difficoltà - avverte il gruppo forzista - con gravi danni per l'immagine della nostra costa e per il sistema turistico. Si convochi ad horas la Commissione Ambiente, al fine di verificare le ricadute della sentenza della Corte costituzionale e di valutare tempestivamente la necessità di intervenire con correttivi sulla campagna di raccolta, trasporto e gestione della posidonia spiaggiata».
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