Cittadini inviano una lettera al presidente della Regione, agli assessorati dell’Ambiente e del Territorio e al comune di Alghero
ALGHERO – Ville, villette e residenze, cresciute nelle campagne di Alghero. Immobili quasi ovunque su più livelli, dalle dimensioni notevoli, che certamente non possono inquadrarsi come “case appoggio” di una pratica agricola il più delle volte inesistente. Tante campagne sono andate incontro negli anni a un simile destino, con l’abbandono progressivo delle coltivazioni e la nascita di veri e propri quartieri residenziali. Zone prive delle più elementari opere di urbanizzazione, potenziale pericolo per il territorio. Le Bombarde solo l’ultimo esempio. Dopo l’
allarme delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico in relazione ai diversi cantieri edilizi in corso di realizzazione sulla costa algherese, a circa 200 metri dal mare, in un sito di importanza comunitaria, tutelata con vincolo paesaggistico, a ben vedere ci si accorge che tante altre zone hanno subito un simile destino. Dal
Comune assicurano che le costruzioni hanno tutte le concessioni regolari, ma il problema rimane. Nelle campagne sono ammesse, da sempre, le costruzioni per supportare le pratiche agricole di allevamento o coltivazione, in numerosissime zone però, l’agricoltura risulta totalmente assente. Evidentemente qualcosa non quadra. «Siamo stanchi di veder deturpare la terra in cui viviamo, il comune deve tutelare il meglio per la comunità», gridano alcuni cittadini in una lettera indirizzata al presidente della Regione, agli assessorati regionali dell’Ambiente e del Territorio e al comune di Alghero./
VIAGGIO NELL'AGRO
Nella foto d'archivio costruzioni a le Bombarde di Alghero