Red
3 maggio 2021
Pesca abusiva nel Parco: in quattro nei guai
Nella notte tra il 20 e il 21 aprile, la Capitaneria di porto di Porto Torres ha portato a termine un´operazione di polizia marittima nell’Area marina Protetta dell’Asinara. Quattro i denunciati, che hanno cercato di liberarsi di circa 1200 ricci di mare pescati illegalmente
PORTO TORRES – Nella notte tra il 20 e il 21 aprile, la Capitaneria di porto di Porto Torres ha portato a termine un'operazione di polizia marittima nell’Area marina Protetta dell’Asinara. L’operazione è partita nella tarda serata del 20, con l’impiego di un’unità navale specializzata per attività di polizia e in forza al Comando turritano ma, in realtà, l’attività è stata il frutto di un’attività investigativa portata avanti per alcuni giorni, grazie alla quale erano stati raccolti tutti gli elementi necessari a dare il via all’operazione.
Dopo aver avvistato un’imbarcazione all’uscita della Zona A di riserva integrale denominata “Cala di sgombro di dentro”, l’unità l'ha intercettata. Le persone a bordo hanno cercato di scappare, raggiungendo bassi fondali per seminare i militari e sbarazzandosi del prodotto appena pescato (quattro ceste piene di ricci, circa 1200), per poi dirigere verso il porticciolo dell’Ancora. Tuttavia, l’operazione era stata ben pianificata e ad attenderli all’ormeggio c'era un’altra squadra, che ha provveduto ad arrestare la fuga con il personale della motovedetta che seguiva i fuggitivi.
I quattro sono stati identificati e deferiti all’Autorità giudiziaria della Procura di Sassari. Il comandante della Capitaneria di porto Gianluca Oliveti ha espresso il proprio apprezzamento per la professionalità dei militari che hanno operato, precisando che le attività di pattugliamento della Guardia costiera, con particolare riferimento all’Amp, continueranno a tutela dell’ecosistema marino, sulla quale i militari del Comando turritano sono sempre più concentrati.
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