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Sara Alivesi 5 maggio 2021
Alghero invecchia, i morti doppiano i nuovi nati
L'età media è 48,3 anni. Nel 2019 i deceduti sono stati 459, più del doppio dei neonati. Dal 2002 l'età media continua a crescere in città, sette punti in 18 anni. La più "giovane" tra le principali città sarde è Olbia
Alghero invecchia, i morti doppiano i nuovi nati

ALGHERO - Alghero è una città che invecchia con i suoi abitanti: nel 2020 l'età media è balzata a 48,3 ma è dal 2002 che continua a crescere, sette punti in 18 anni. Una situazione che la accomuna alle altre principali città della Sardegna, dove i fanalini di coda sono Cagliari (49,5) e Oristano (48,7), precedute da Nuoro (47,1), Sassari (46,9), Quartu Sant'Elena (46,1) e la più "giovane" Olbia (43,3).

Per capire meglio le ultime statistiche demografiche diffuse dall'Istat: nel 2020 l'indice di vecchiaia per il comune di Alghero rivela che ci sono 254,5 anziani ogni 100 giovani; mentre nel capoluogo gallurese sono meno della metà (122,8). Numeri che si ripercuotono anche in altri significativi studi. Per primo nel carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni): ad Alghero nel 2020 ci sono stati (teoricamente) 54,9 individui a carico, ogni 100 che hanno lavorato.

E ancora: nell'indice di ricambio della popolazione attiva, ossia il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (60-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-19 anni). Quindi la popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, ad Alghero nel 2020 si sfiora quasi il doppio, con un indice di ricambio del 191,7 e la popolazione in età lavorativa sempre più anziana.

Rapporto tra deceduti e nuovi dati. Nel 2019 in città ogni 1000 abitanti sono nati in media solo 5 bambini e sono decedute ben 11 persone (10,8). I morti sono stati 459, più del doppio dei nuovi nati 214, il rapporto più impietoso dal 2002. Ma d'altronde i due indici, quello di natalità e mortalità, riflettono le diverse fasce anagrafiche di cui si compone la cittadinanza algherese nell'ultimo anno: dei circa 43mila residenti, 27.480 sono adulti (15-64anni), quasi 11mila sono over 65 anni e poco più di 4mila sono i bambini fino al quattordicesimo anno. Una tendenza che rischia di radicarsi ancor più negli anni futuri se non la si inverte con una crescita della natalità e al contempo di strategie da parte delle autorità locali che tengano conto dell’evoluzione costante della popolazione. Bene gli incentivi statali ma serve un dibattito politico più ampio, canalizzato verso l'inclusione sociale, i servizi di qualità nell’occupazione, nell’istruzione, nella sanità e nell’edilizia abitativa. Non di soli bonus si nasce e si cresce.
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