Red
3 maggio 2021
Padroneggiare l´ambiente: Artistico di Alghero alle regionali
La Quinta A del Liceo Artistico dell´indirizzo di Architettura e ambiente (Iis “E.Fermi” di Alghero) ha ottenuto la possibilità di accedere alla fase regionale classificandosi al primo posto nella Finale provinciale del Premio nazionale “Scuola digitale”
ALGHERO – Giovedì, durante la diretta streaming per la Finale provinciale del Premio nazionale “Scuola digitale”, che ha visto in gara dodici progetti innovativi ideati dagli studenti del nord Sardegna, la Quinta A del Liceo Artistico dell'indirizzo di Architettura e ambiente (Iis “E.Fermi” di Alghero) ha ottenuto la possibilità di accedere alla fase regionale classificandosi al primo posto. Il premio è un iniziativa del Miur, che intende promuovere l'eccellenza delle scuole italiane nell'apprendimento e nell'insegnamento digitale incentivando l'utilizzo delle tecnologie digitali nel curricolo e favorendo l'interscambio delle esperienze nel settore della didattica digitale. Quest'anno, in occasione della terza edizione, la scuola referente per provincia di Sassari che ha coordinato tutte le attività e organizzato la finale è stata l'Iis “N.Pellegrini” di Sassari. La diretta streaming è stata presentata dall'attivista digitale Antonella Fancello, con intermezzi comici dell'attore Ignazio Chessa. Tutte le scuole candidate hanno usufruito della preziosa collaborazione del docente referente del Psd provincia di Sassari Mauro Solinas del regista noto nel panorama cinematografico sardo Mauro Gagliani e del supporto di Fancello, che ha curato il corso di formazione pitching.
La diretta streaming ha avuto inizio con i saluti del dirigente scolastico del Pellegrini Paolo Acone, Anna Rita Vizzari (referente Pnsd-Ufficio Scolastico regionale per la Sardegna), l'assessore alla Cultura del Comune di Sassari Rosanna Arru e il prorettore alla Terza missione dell'Università degli Studi di Sassari Pier Andrea Serra. La giuria era composta da Anna Rita Vizzari, Monica Cugia, Anna Maria Piras e Tiziana Perra. Le scuole partecipanti sono state gli Istituti comprensivi “San Donato” e “Pasquale Tola” di Sassari, Porto Torres 1, Calangianus, Aggius e la Scuola media “Maria Carta” di Alghero. Delle scuole superiori, il Fermi di Alghero e di Ozieri, l'Ipsar di Alghero e Arzachena, il “Castelvì” di Sassari e il “Paglietti” di Porto Torres. L'Artistico di Alghero ha presentato un progetto di riqualificazione di un'area in disuso. L'idea degli studenti, coordinati dai referenti Vittore Loriga, Lucia Naitana e Nadia Fattor, nasce da un profondo rispetto nei confronti dell'ambiente che li circonda in quanto bene prezioso da tutelare e valorizzare.Gli alunni hanno preso in esame un'area della scuola riqualificandola, uno spazio a loro familiare che desideravano diverso, accogliente, vivibile e soprattutto funzionale. Nell'area in disuso, gli allievi hanno voluto operare con occhi diversi dagli adulti, pensando ai loro bisogni e soprattutto osservando in maniera ecologica.
Il progetto prevedeva la costruzione di tre biblioteche a uso scientifico, umanistico e artistico collegate tra loro da un “vetro tunnel”, secondo le regole della bioarchitettura, con tetto a verde di tipo estensivo, una soluzione alternativa alle tecnologie tradizionali che contribuisce alla purezza dell'aria e consente un efficace drenaggio assicurando l'isolamento termico, acustico e risparmio energetico. La restante area non edificata è stata adibita a uso “giardino pubblico”, con percorsi pedonali. Le fasi di lavoro hanno previsto una didattica digitale integrata e una fase in presenza. Gli studenti hanno attribuito al loro progetto il titolo “#Padroneggiare l'ambiente” con l'intento di conoscere l'ambiente per sviluppare competenze; conoscere il linguaggio della loro disciplina, attraverso l'uso di strumenti altamente tecnologici, stampante 3d, taglio laser e drone. Quest'ultimo strumento ha consentito loro di conoscere e rispettare il “genius loci”, ossia lo spirito del luogo. Gli alunni hanno effettuato fotogrammetrie in modo da ottenere i rilevamenti del territorio tridimensionale ottenendo informazioni metriche.
Inoltre, l'utilizzo dei software 3d (“software cad”) ha consentito loro di progettare e creare la relativa documentazione tecnica sostituendo il disegno manuale con un processo automatizzato. Nella fase finale,il progetto ha visto la realizzazione del plastico ottenuto con l'ausilio della stampante 3d e taglio laser. Durante le molteplici fasi di lavoro, la classe ha saputo compiere scelte condividendo errori, individuato strategie di miglioramento e proposto soluzioni efficaci secondo le regole della bioarchitettura promuovendo così una filosofia di vita che coltiva una cultura ecosostenibile e sensibilizza l'uomo e i suoi modi di vivere. Si è trattato di un'esperienza fantastica, coinvolgente emozionante, un'esperienza di gruppo stimolante e avvincente. Gli alunni si sono messi in gioco e sono stati critici in modo differente. Tutti hanno proposto soluzioni compiendo errori, ma concedendosi l'opportunità di ascoltarsi senza paura di esprimere pensieri diversi dagli altri. Hanno imparato a comunicare e lavorare in maniera da apportare benefici al progetto, capendo che il gruppo è l'elemento distintivo e anteponendo sempre, durante le fasi di lavoro, il “noi” all'“io”.
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