Red
1 maggio 2021
Coldiretti Sardegna: «Psr, decide il ministro»
Sarà il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli a decidere i criteri di suddivisione delle risorse per i Psr dei cosiddetti anni di transizione, il 2021 e 2022. Lo annuncia Coldiretti Sardegna dopo che nell’ultimo incontro della Conferenza delle Regioni con gli assessori regionali all’Agricoltura
CAGLIARI - Sarà il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli a decidere i criteri di suddivisione delle risorse per i Psr dei cosiddetti anni di transizione, il 2021 e 2022. Lo annuncia Coldiretti Sardegna dopo che nell’ultimo incontro della Conferenza delle Regioni con gli assessori regionali all’Agricoltura, che si è tenuto mercoledì, si è di fatto preso atto della mancanza di accordo sui criteri da adottare per la suddivisione dei 7miliardi di euro nelle due annualità derivanti da uno stanziamento supplementare di 4miliardi di euro da parte dell’Unione europea e 3 di cofinanziamento nazionale.
In campo c’erano due visioni differenti che hanno creato altrettanto blocchi tra le regioni. Quelle, la maggioranza, tra le quali la Sardegna, che chiedeva nuovi criteri di ripartizione rispetto al settennio 2014–2020, e altre che invece si battevano per proseguire con gli stessi criteri. La mancanza di accordo ha consegnato nella mani del ministro Patuanelli, il potere decisionale.
Prende corpo l’ipotesi di proseguire con la conferma dei metodi attuali per il 90percento dei fondi per il 2021 e per il 10percento con i nuovi. Mentre per il 2022, il 70percento con lo storico e il 30percento nuovi. «Un criterio che non ci favorisce – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - A giorni il ministro deciderà anche perché si arriva in ritardo e rimane poco tempo per ripartire con i nuovi bandi».
Nella foto: il ministro Stefano Patuanelli
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