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30 aprile 2021
Terapia Intensiva bocciata: politica in subbuglio
Tutti i gruppi consiliari di maggioranza e minoranza rappresentati ad Alghero - ad eccezione di Lega e Psd´Az - firmano un duro documento congiunto in cui esprimono grande preoccupazione. Rimangono clamorosamente isolati Lega e Psd'Az, espressione di sindaco e presidente del Consiglio regionale
ALGHERO - Tutti i gruppi politici consiliari rappresentati in seno alla massima assise di Alghero - ad eccezione della Lega e del Psd'Az - si uniscono nell'esprimere forte preoccupazione per le generali condizioni in cui versa la sanità nel territorio, in virtù dell'ultima mazzata giunta da Cagliari, circa la conclusione negativa del procedimento di accreditamento della Terapia intensiva polispecialistica e post-operatoria nell'Ospedale Civile. Una notizia rimbalzata nella giornata di giovedì in Consiglio comunale ma inizialmente negata dal primo cittadino, Mario Conoci.
Di seguito il documento integrale sottoscritto dai gruppi Per Alghero, Forza Italia, Udc, Movimento 5 stelle, Partito democratico, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto, Riformatori, Futuro Comune, Noi con Alghero e Sinistra in Comune. «Abbiamo perso la pazienza» precisano nella nota in cui annunciano un immediato Consiglio comunale aperto alla partecipazione dell'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu.
Esprimiamo preoccupazione e sconcerto per la notizia della conclusione negativa del procedimento di accreditamento della Terapia intensiva polispecialistica e post-operatoria nell'Ospedale Civile di Alghero. Una notizia che ha colto tutti di sorpresa durante una riunione formale dell'Assemblea Civica e che ha condotto il Consiglio Comunale a convocare una conferenza capigruppo, la quale ha deciso la sospensione dei lavori in segno di protesta. La conclusione negativa del procedimento equivale ad una bocciatura di un iter iniziato nel giugno 2020 ed arenato il 1 aprile 2021, data in cui è stata comunicata dalla Regione la notizia della bocciatura per via della mancata integrazione di un allegato che non è solo mero atto formale: doveva contenere infatti numero e nomi degli anestesisti sufficienti per poter accreditare il reparto. Mancherebbero quattro anestesisti, oltre ad infermieri e operatori. L'accreditamento definitivo è condizione per ottenere il DEA di primo livello che così viene minato alla base. Anche il concorso avviato nello scorso novembre per dotare anche Alghero degli anestesisti sufficienti per poter accreditare il reparto, con sei posti letto e uno d'isolamento, è bloccato inspiegabilmente. E l'ospedale civile di Alghero ne fa le spese. Eppure, quella terapia intensiva sta operando da un anno in emergenza per i pazienti covid, salvando vite umane, a supporto della rete covid in Sardegna. Professionalità e spirito di abnegazione dei medici, degli infermieri ed operatori dei nostri ospedali colmano spesso gravi lacune strutturali. A loro va il grazie del Consiglio Comunale. Non si può non constatare però che tutte le discipline – in particolare quelle chirurgiche – al Civile e al Marino di Alghero risentono dell'assenza di anestesisti sufficienti, con allungamento a dismisura di liste d'attesa e con evidenti ripercussioni per i pazienti. Alghero si ribella ad una situazione che da troppi anni la vede in affanno per la carenza di medici specialisti, anestesisti, fisiatri, infermieri. Una penuria di professionisti che mette in difficoltà i nostri ospedali. La lotta al covid ha costantemente e comprensibilmente assorbito risorse, uomini e strutture della sanità sarda e algherese che hanno operato con professionalità, nei reparti covid dell'ospedale marino e nella terapia intensiva del Civile, a supporto degli ospedali di Sassari e del nord Sardegna. Abbiamo perso la pazienza. Chiediamo con determinazione ai vertici della sanità sarda risposte concrete e rapide per risolvere questa situazione ormai strutturale. È necessario intervenire attraverso la selezione di nuovo personale, a cominciare dallo sblocco del concorso indetto dall’AOU per anestesisisti nel novembre scorso e riavviare velocemente l’iter di accreditamento della terapia intensiva. E’ indifferibile un nuovo ospedale ed un progetto serio per la sanità territoriale. Diciamo basta alle vane promesse e ai lanci pubblicitari di soggetti che settimanalmente riempiono l’etere con rappresentazioni di una sanità che ad Alghero non c’è. In una situazione così delicata l'Amministrazione, con il sostegno di tutte le forze politiche cittadine, deve manifestare un sano protagonismo e mettere in campo una dialettica determinata e incisiva con l’assessore della sanità. Convochiamo un Consiglio Comunale aperto a cui invitiamo l'Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu per ottenere le risposte che questo territorio merita, per il bacino d’utenza che ad esso si rivolge, per la sua vocazione turistica, per la sua classificazione a DEA di primo livello che necessita di una terapia intensiva accreditata e di discipline in grado di dare risposte di salute non solo in emergenza.
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