A.B.
28 aprile 2021
Cristian Masala alla Villacidro SkyRace
Il portacolori dell´Alghero Marathon ha partecipato alla tappa del Medio Campidano, corsa domenica e valida come prima delle otto tappe della Coppa Italia di Skyrunning. Per lui, un 96esimo posto assoluto e un 15esimo nella categoria M45, con il tempo complessivo di 3h39’04
ALGHERO - In attesa del via libera definitivo alla ripresa dell’attività podistica su strada, la stagione dell’atletica leggera va avanti con le gare di interesse nazionale su pista e con la corsa in montagna. Ed è stata proprio la quarta edizione della “Villacidro SkyRace” di domenica a calamitare l’attenzione degli appassionati della specialità “Trail”. La tappa nel Medio Campidano, valevole come prima delle otto tappe della Coppa Italia di Skyrunning, era articolata sulla distanza di 21chilometri spalmati su 1920 metri di dislivello positivo. La vetta più alta raggiunta sono stati i 1062metri della Punta Santu Miali, che ha fatto da sommità a suggestivi saliscendi impervi e una fitta rete di sentieri comprensivi di passaggi tra creste, pietraie e paesaggi boschivi.
Dopo la pausa forzata del 2020, sono stati circa 250 i partecipanti alla manifestazione promossa da Paolo Curridori del Margiani team, il cui nome deriva dalla montagna simbolo della manifestazione. Nonostante la “Zona rossa”, l’evento si è potuto svolgere poiché riconosciuto “di interesse nazionale”. Numero minimo di iscritti per ragioni di sicurezza e rispetto dei protocolli sanitari a cui sono stati sottoposti tutti i partecipanti. Tra i partecipanti si è distinto Cristian Masala, portacolori dell’Alghero Marathon, non nuovo a queste maratone su terreni sconnessi considerati i suoi precedenti nei trail di Baunei (20chilometri) e Montiferru (35) entrambi disputati nel 2019. Per lui anche corsa su strada, mountain bike e duathlon. Il 46enne runner algherese si è classificato al 96esimo posto assoluto e al 15esimo nella categoria M45 con il tempo complessivo di 3h39’04.
«Una fantastica giornata di primavera ci ha accompagnato in questa dura ed affascinante gara di skyrunnnig, ricca di emozioni che valeva la pena di essere assaporata con tutti i sensi. I profumi della nostra terra con le prime fioriture, la sensazione rivitalizzante di un sorso d’acqua, l’accarezzare con le mani le ruvide rocce per scalare i tratti più ripidi e poi vedere l’immenso dalla vetta più alta del monte Margiani. Una gara senza un attimo di tregua. Si parte dal centro abitato e subito in alto lungo le pendici dove abbiamo affrontato la prima delle quattro durissime salite intervallate da discese a tratti veramente impegnativi per via del terreno molto pietroso e ripido. Siamo passati dal fresco sottobosco con torrenti d’acqua a sentieri scoscesi da cui si ammirava un panorama mozzafiato. Lo spettacolo più bello è stato vedere la bandiera dei Quattro mori issata in vetta e sferzata dal vento in un contorno privo di vegetazione e con le sole rocce. Tutto questo fino al 16esimo chilometro, poi 5chilometri di discesa ininterrotta ed impervia fino al ritorno a Villacidro. L’avvicinarsi al traguardo è stato benefico, le gambe che prima avevano faticato ad arrampicarsi mi hanno dato lo sprint per la volata finale», racconta Masala.
Come si prepara una prova così massacrante?
«La preparazione è molto simile ad una maratona su strada anche per quanto riguarda l’alimentazione e l’idratazione. Nella zona di Alghero sono assenti montagne con tali dislivelli e quindi l’ho preparata facendo su e giù dalle vette del Monte Timidone e Monte Murone, uniche cime simili e con sentieri che assomigliavano a quelli medio campidanesi».
Cos’è la corsa in montagna o per meglio dire il “trail running”?
«E’ pura follia. Sono sensazioni che non si possono descrivere a parole ma meritano di essere vissute».
Tra gli uomini, la vittoria, quasi in solitaria, è andata al brianzolo di Luca Del Pero davanti a Lorenzo Rota Martir e Franco Collè. In campo femminile, la comasca di Lezzeno Paola Gelpi ha preceduto sul traguardo di Via Dessì Giuditta Turini, distanziata di 2', e Martina Bilora. L’evento di Villacidro da anni è diventato il punto di riferimento per gli sport di endurance e intende continuare a crescere verso l’elité internazionale abbinando rigorosamente sport e turismo al ritmo dello slogan “Go fast, go high”.
Nella foto: Cristian Masala
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