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Sara Alivesi 28 aprile 2021
Condizione giovanile nell´Isola: l´allarme di Deriu
«Dalla Regione solo silenzio, serve subito una Commissione d´inchiesta», chiede il consigliere regionale del Partito democratico, a quasi quattro anni dalla prima richiesta
Condizione giovanile nell´Isola: l´allarme di Deriu

CAGLIARI - «Dopo quasi quattro mesi dalla data di presentazione della richiesta di istituzione di una Commissione d'inchiesta consiliare sulla grave condizione giovanile in Sardegna, ancora la Commissione non è stata costituita, nonostante i problemi sul tema aumentino giorno dopo giorno». Così il consigliere regionale del Partito democratico Roberto Deriu,, in riferimento all'inchiesta disposta dal Consiglio regionale il 7 gennaio, con richiesta fatta da oltre la metà dei consiglieri (trasversalmente, tra Maggioranza e Opposizione, con primo firmatario proprio Deriu), sui giovani sardi che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione.

L'esponente Dem sollecita il presidente del Consiglio regionale Michele Pais attraverso una lettera: «I motivi che mi hanno spinto a sollecitare l’intera Assemblea regionale sul tema rimangono vivi, e i problemi si aggravano col tempo che passa, ma dalla Regione finora solo silenzio». Un annoso dibattito che trova puntualmente riscontro nei dati relativi alla disoccupazione giovanile (in Sardegna è intorno al 50percento, contro il 28,9percento dell'Italia), ai livelli di istruzione (sull'Isola la dispersione scolastica si attesta intorno al 23percento, mentre nel resto del Paese è al 14,5percento), e ai cosiddetti “neet” (giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in alcun percorso di formazione), che sull'Isola risultano essere ben il 27,7percento, mentre la media dell’Unione europea si attesta intorno al 12,9percento. Senza dimenticare che in Sardegna il 22percento dei minori vive in condizioni di povertà relativa e nel territorio regionale sono presenti le due province più anziane d'Italia in riferimento alla popolazione 0-17 anni (Oristano e Sud Sardegna), anche in virtù del fatto che nell'Isola si registra un incremento di nascite inferiore rispetto alla media italiana.

«La crisi sanitaria in atto sta peggiorando i dati relativi alla condizione giovanile, ecco perché è necessario un profondo studio dei problemi riguardanti i nostri giovani, indispensabile per creare un quadro d'insieme sulle condizioni di vita dei giovani nell'Isola, attraverso un percorso che indichi quali siano, allo stato attuale, le reali opportunità formative offerte e le barriere d'accesso al sistema educativo, oltreché gli iter di inserimento nel mondo del lavoro, al fine di rimuovere le gravi difficoltà che non consentono ai giovani di studiare e lavorare. Il nostro ruolo ci è stato affidato per provare a creare migliori condizioni di vita nella nostra Isola, a vantaggio di tutti, anche dei giovani che, ricordiamolo sempre, rappresentano il futuro. Motivo per cui – conclude Roberto Deriu – chiedo che vengano disposti con urgenza tutti gli atti necessari alla costituzione della commissione d’inchiesta, cosi da affrontare subito le numerose questioni irrisolte riguardanti la sfavorevole condizione dei giovani. Non c'è più tempo da perdere».

Nella foto: il consigliere regionale Roberto Deriu



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