Gianni Mariani
26 aprile 2021
L'opinione di Gianni Mariani
Perché questo accanimento contro di noi
“Perché, perché” sono le prime due parole del ritornello della canzone “La partita di pallone” di Rita Pavone. Perché questo accanimento verso la Sardegna, ma soprattutto perché tutte queste distinzioni verso alcune attività? Prendiamo ad esempio la categoria dei bar: vengono chiusi e sanzionati quelli cittadini (perché di questi si tratta), mentre non vengono prese le stesse misure nei bar presenti nei locali commerciali, negli autogrill, nelle Promocamere o negli aeroporti.
I titolari dei bar sono stati i primi ad adeguarsi ai protocolli iniziali, spendendo soldi dopo mesi di inattività (senza introiti) per adeguare angoli di locale con il plexiglass, diminuendo numeri dei tavoli e spendendo fior di quattrini in sanificazione, mascherine, gel, ecc. Queste restrizioni e chiusure sono state attuate e hanno dimostrato che i contagi non provenivano dai bar e ristoranti. Gli aiuti e ristori promessi sono stati tanti a parole, mentre hanno accentuato la distinzione tra poveri e ricchi. Inoltre, le piccole attività sono nate per prendersi cura dei propri clienti, mentre per le multinazionali siamo solo numeri.
Qualcosa non va nemmeno nei codice “Ateco”, i tabacchini non hanno beni di prima necessità, ai tabacchini puoi scommettere e i centri scommesse chiusi, norme hccp che vanno a fottersi perché con l'asporto si vede gente che consuma cibi e bevande, sopra isole ecologiche con miasmi a fare da contorno, gente nascosta dietro i cespugli o gente che fa i pic nic nei bagni pubblici. E le piccole attività senza suolo pubblico o spazi all'aperto destinate a morire definitivamente. Non riusciamo ad accettarlo soprattutto ora che si può tornare alla normalità con percentuali di persone vaccinate. Mentre l'anno scorso i vaccinati non esistevano e potevamo comprendere alcune decisioni molto discutibili.
* cittadino algherese, barman e padre di famiglia
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