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21 aprile 2021
Imu 2020, ingiunzioni a tappeto ad Alghero
Alghero si conferma uno dei rari comuni italiani a pretendere con accertamenti e ingiunzioni a tappeto a tutti i contribuenti il pagamento di cartelle senza alcun rischio prescrizione. «Una follia amministrativa in uno dei momenti peggiori di sempre»
ALGHERO - Poco meno di un mese, poi il lavoro sarà ultimato e per gli algheresi - dopo essere stati sommersi da ingiunzioni di pagamento e cartelle di ogni tipo e di ogni annualità, la stragrande maggioranza senza alcun rischio prescrizione - forse si aprirà un biennio di «pace fiscale». Così aveva "giustificato" la mazzata l'assessora alle Finanze del comune di Alghero, Giovanna Caria. Punto.
In realtà, dopo la pioggia di notifiche dell'ultimo anno - quando nelle case degli algheresi sono piovuti atti dal 2015 ad oggi, numerosi dei quali anche da ricontrollare con estrema attenzione perchè riportanti inesattezze - per il comune ci sarà soltanto da gestire l'ordinario. Ma tant'è. Nel frattempo è molto probabile che diverse famiglie e numerose aziende vadano incontro a guai, col serio rischio di compromettere il tessuto sociale cittadino, mai così provato prima d'ora.
Nelle ultime settimane è il turno delle ingiunzioni per «errati o mancati versamenti» dell'Imu 2020. Si, proprio quella la cui scadenza era fissata pochi mesi fa (dicembre). Eppure la società che per conto del Comune algherese gestisce la coattiva (che altro non fa, se non portare avanti i suoi legittimi interessi) - senza che dall'Amministrazione si sia sentito un solo fiato - ha ritenuto di procedere ugualmente con notifiche a tappeto, bloccando così la possibilità di ricorrere alle numerose e vantaggiose agevolazioni statati. Esattamente come avvenuto per tutte le annualità senza alcun rischio prescrizione.
Poco importa se nell'ultimo anno è cambiato il mondo e la pandemia abbia contratto l'economia con ripercussioni devastanti su ampie fasce della popolazione: dal comune di Alghero - uno dei rari casi in Italia - si è pensato che si potesse procedere, come nulla fosse, ad inondare le case ed i negozi con migliaia di cartelle sui tributi locali. Non una parola, non una presa di posizione pubblica, niente. «Una follia amministrativa in uno dei momenti peggiori di sempre» è una delle tante proteste che in questi giorni accompagna il crescente malumore.
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