A.B.
17 aprile 2021
Volley: doppia sfida per l´Hermaea
«Vogliamo chiudere in bellezza», dichiara l´opposto olbiese Piia Korhonen, alla vigilia delle partite di domani a Ravenna e di lunedì a Martignacco, per le ultime due partite della Poule Salvezza del campionato di serie A2 di pallavolo femminile
OLBIA - Ancora un doppio impegno ravvicinato e poi calerà il sipario sulla stagione 2020/21 della serie A2 di pallavolo femminile. L’Hermaea Olbia fa le valigie e vola a Ravenna, dove domani, domenica 18 aprile, alle 17, se la vedrà con l’Olimpia Teodora nella quarta giornata di ritorno della Poule Salvezza. Quella in terra romagnola sarà però soltanto la prima tappa: il giorno successivo, infatti, la squadra di Giandomenico raggiungerà il Friuli, dove (alle 20) sarà attesa dal recupero con Martignacco. Di fatto, l’ultima gara della stagione, considerando che nella quinta e ultima giornata le galluresi osserveranno il turno di riposo. L’obiettivo è ovviamente chiudere in bellezza, migliorando le ultime due prestazioni contro Talmassons, concluse con un doppio 0-3.
«Tornare in campo dopo la quarantena è stato bellissimo – ammette l’opposto biancoblu Piia Korhonen – dopo tutto la pallavolo è il motivo per il quale mi trovo qui, e restarne forzatamente lontana è stato duro. Certo, affrontare due settimane senza allenamenti e senza vedere le mie compagne di squadra non è stato l’ideale». La giocatrice finlandese non pensa che la doppia sfida nell’arco di ventiquattro ore abbia influito eccessivamente sul risultato: «Quando giocavo in Finlandia era normale affrontare due partite così ravvicinate, dunque non si è trattato di un’esperienza nuova per me. Le difficoltà, in questi casi, non sono tanto fisiche quanto mentali, visto che non c’è il tempo di riprendersi a sufficienza. Contro Talmassons abbiamo fatto del nostro meglio, e la quarantena non può essere un alibi. Ma in un certo periodo il tuo massimo può non essere abbastanza per vincere. E’ normale nello sport».
Contro Ravenna e Martignacco, dunque, è caccia alla vittoria: «Vogliamo riscattarci, questo è certo. Sappiamo di essere forti quando siamo focalizzate sullo stesso obiettivo e giochiamo di squadra – prosegue la finnica – vogliamo ovviamente divertirci, perché sappiamo che saranno le ultime volte in cui giocheremo tutte insieme con la maglia dell’Hermaea. Daremo tutto in campo per far sì che questo strano e difficile campionato possa concludersi nel migliore dei modi». La classe 1997 passa dunque in rassegna la sua stagione: «Sono rimasta sorpresa in positivo dal livello del campionato italiano e anche del club qui a Olbia. Il mio inizio di stagione è stato buono, poi l’infortunio e la riabilitazione non sono stati semplici da affrontare. Sto ancora cercando di tornare al livello di prima. Sommando tutto, posso dire che non si è trattato della mia miglior stagione in assoluto». Nonostante ciò, Korhonen ricorderà con piacere l’annata in Sardegna: «Conserverò grande affetto per tutte le persone che mi hanno aiutata. Essere l’unica straniera in squadra non è stato facile all’inizio, ma con un pochino di aiuto mi sono sentita a mio agio. Sono rimasta davvero colpita dalla bellezza di Olbia e della Sardegna, e questa è una cosa che porterò con me per sempre. Sono stata davvero bene, e spero un giorno di avere l’opportunità di tornare».
Nella foto (di Luigi Fiori): Piia Korhonen
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