Red
17 aprile 2021
Arzachena: Dopo 7 anni, possono rientrare a casa
Ripristino della legalità ad Arzachena: dopo sette anni, una famiglia è rientrata in possesso del proprio immobile illecitamente occupato. Divieto di dimora nel territorio comunale per quattro persone
ARZACHENA - I Carabinieri della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia e della Stazione di Porto Cervo hanno eseguito un’ordinanza che dispone il divieto di dimora nel territorio comunale di Arzachena nei confronti di quattro persone. I fatti risalgono al dicembre 2014, quando una famiglia di San Pantaleo formata da un 80enne, una 73enne, dal figlio 41enne e la compagna 55enne, si è impossessata abusivamente dei terreni di proprietà di un’altra famiglia di imprenditori olbiesi, occupandone anche un edificio.
Nel gennaio 2015, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania ha disposto il sequestro preventivo dell’immobile sul quale, nel frattempo, gli indagati avevano effettuato dei lavori edili di natura abusiva, tra cui l’apertura di porte e finestre che in origine non c’erano, l’abbattimento delle originarie recinzioni e il posizionamento di un grande cancello in ferro per precludere l’accesso ai proprietari. Nonostante i provvedimenti dell’Autorità giudiziaria, la famiglia indagata ha ri-occupato i terreni e il fabbricato vivendoci stabilmente ed effettuando ulteriori lavori, accertati dai militari nel gennaio di quest'anno.
Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Tempio Pausania hanno permesso di raccogliere gravi elementi di prova nei loro confronti, acquisendo documentazione nel Comune di Arzachena, raccogliendo informazioni, riepilogando le denunce fatte nel corso degli anni e i provvedimenti giudiziari sia di natura civile, sia penale. Questa mattina (sabato), è stata eseguita la misura cautelare che impedisce alle quattro persone di dimorare nel territorio comunale di Arzachena, che ha permesso di restituire il sito ai legittimi proprietari, dopo anni di prevaricazioni e violenza privata, ripristinandone la legalità.
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