A.B.
7 aprile 2021
Campionato italiano Cross country rally approda in Sardegna
Secondo round della serie tricolore nella rinnovata versione 2021. Al via del “Baja Vermentino Terre di Gallura” tutti i protagonisti delle sfide inaugurali. Quattro settori selettivi sulla terra sarda, con start e traguardo a Calangianus. Per il vertice, nuovo duello Mitsubishi-Suzuki. Carlos Checa affascinato dal Side by Side contro Ventura e Picco
CALANGIANUS - La “Baja del Vermentino Terre di Gallura” in Sardegna (e in particolare, in provincia di Sassari), i protagonisti del Campionato italiano Cross country rally & Ssv per il secondo round stagionale. Dopo le sfide che in Friuli hanno aperto le ostilità sportive e dato un primo assetto alla classifica, adesso sarà la terra sarda a emettere i verdetti e assegnare altri importanti punti tricolori. Programma sintetizzato in due giornate, con operazioni preliminari e verifiche, venerdì 9 aprile, al Cine teatro “Santa Croce” di Berchidda, dalle 10.30 alle 14. Sabato 10, start da Calagianus alle 8. Saranno quattro i settori selettivi, due da ripetere: “Calagianus-Berchidda” (34,7chilometri), con passaggi alle 8.30 ed alle 11.05; “Berchidda-Telti” (34,65km), con passaggi alle 14 e 16.40. In totale, i concorrenti affronteranno 235,02chilometri di gara, di cui 138,70 di settori selettivi. Alle 18.40, il traguardo in Via Roma, a Calagianus.
Sono trentaquattro gli equipaggi che hanno aderito alla gara organizzata dall'Assinaby racing e figurano tutti quelli che si sono distinti nella rincorsa al tricolore già in Friuli. A difendere la vetta del “Gruppo T1” penserà il duo R-Team formato da Federico Galletti e Daniele Fontana Sacchetti sulla “Toyota Hilux overdrive”, il duo emiliano vincitore dell’Italian Baja del 19 marzo. Subito all’assalto penserà il campione italiano in carica Lorenzo Codecà, il driver lombardo della sempre competitiva “Suzuki Gran Vitara” ufficiale, che avrà come di consueto Mauro Toffoli alla navigazione. Si profila un appassionate duello di vertice a cui però ci saranno altri pretendenti, a partire dal bolognese Alessandro Bertuzzi (di nuovo in gara, dopo le noie elettroniche del Friuli) con la “Bmw M6”, navigato da Alberto Marcon; poi Andrea Castagnera e Denis Dorigo sulla “Nissan Navarra”, reduci dall’aver chiuso la top ten a Pordenone; Andrea Schiumarini ritroverà al suo fianco Enrico Gaspari, co-driver con cui aveva condiviso la Dakar 2020, su “Mitsubishi Pajero WRC+” sperano in prove più adatte alla potente vettura, concentrati sullo sviluppo del veicolo in ottica Dakar 2022. Proseguono nel tricolore i palermitani Riccardo Milazzo e Domenico Falsone e per l’occasione saranno su “Mitsubishi Pajero evolution”, al posto della “Great wall”. Altra Suzuki nella categoria T1, la “V3600 Proto” di Emilio Ferroni e Roberto Musi. Mitsubishi Pajero nei colori della “Jazz tech anche per l’equipaggio di casa formato da Giulio Pes di San Vittorio e Marco Pala.
Sarà una nuova e coinvolgente sfida per i punti del Tricolore Side by side. Il piemontese Amerigo Ventura arriva da leader sul suo “Yamaha YXZ1000R” (con cambio manuale), che condivide con il giovanissimo friulano Mirko Brun, alla sua seconda gara. Il rider Carlos Checa è rimasto affascinato dal Side by side e ci riprova sul “Rotax can Am Maverick X3” (senza cambio con variatore). L’esperto centauro sarà nuovamente navigato da Paolo Ceci, dopo l’ottima prova pordenonese conclusa al terzo posto. Altro nome legato alle gare avventura è quello di Franco Picco, reduce dalla Dakar e poi dall’esordio su Side by side in Friuli e adesso rilancia la sfida sulla terra sarda al volante del “Polaris Rzr turbo”, con Camillo Dal Zotto al fianco. in cerca di riscatto Elvis Borsoi, navigato da Stefano Pelloni su “Rotax”, dopo le noie friulane.
La “T2”, quella riservata ai veicoli di serie, è animata dal Suzuki challenge, il monomarca della casa giapponese dedicato alle “New Gran Vitara turbodiesel”. Arriva sull’Isola dei Quattro Mori da leader tricolore l’equipaggio “Island motorsport” formato dal toscano Andrea Lucchini e Piero Bosco, vincitori dell’Italian Baja, ma si prepara alla rimonta il catanese Alfio Bordonaro, il campione in carica navigato da Marcello Bono, che vuole dimenticare le noie che lo hanno rallentato in Friuli. Dopo aver sfiorato il podio assoluto su Nissan, Andrea Alfano e Stefano Rossi ora rilanciano sulla Suzuki la sfida sarda, mentre Marco Cantarello e Francesco Facile sono reduci dal secondo posto di categoria ed i cugini mantovani Alessandro e Marco Trivini Bellini puntano alla rimonta dopo una prima gara rallentata da problemi elettrici. Per il gruppo “Th”, i veicoli più collaudati in gara, dopo il secondo posto a Pordenone Franco Antonio Buda e Sandra Castellani cercano nuovi punti sulla Suzuki Gran Vitara, ma attenzione alla “gemella” di Samuele Lelli e Gilberto Menetti. Torna alla carica anche il giovane Ricky Rickler, navigato da Maurizio Dominella su “Mitsubishji Pajero Wrc 5700cc”, vettura in fase di sviluppo da parte del “R-Team”.
Nella foto: Carlos Checa
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