Red
25 marzo 2021
Fosse Ardeatine: il ricordo di Solinas
Il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas ricorda le vittime della feroce rappresaglia compiuta dai nazisti. Tra i 355 morti, anche nove sardi
CAGLIARI - «Una delle pagine più tragiche della recente storia d’Italia, emblema incancellabile della ferocia cieca e malvagia che è frutto di tutti i totalitarismi». Così il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas ricorda, nel 77esimo anniversario, l’eccidio delle Fosse Ardeatine compiuto dai nazisti. «Desidero – prosegue Solinas - esprimere ricordo, affetto, vicinanza a quelle vittime. Gli immortali valori del rispetto della vita umana e della solidarietà tra i popoli, che ci sostengono specialmente in questo difficile periodo della nostra storia, ci spingono a rafforzare la memoria e trasmetterla alle giovani generazioni, affinché sia sempre più radicato nelle coscienze il ripudio di ogni forma di violenza, di sopraffazione, di totalitarismo, di razzismo e di antisemitismo».
«Quei morti - prosegue il governatore dell'Isola - ci testimoniano con il loro sacrificio la necessità di costruire una società pacifica, solidale, ancorata ai valori dell’amicizia tra i popoli. Il nostro omaggio va a tutte le 355 vittime, ed in particolare ai nove nostri conterranei che caddero innocenti. Tra loro anche un indimenticato artista, Gavino Delunas, “su rusignolu de Padria”, grande cantante e chitarrista in lingua sarda, nato a Padria nel 1895, impiegato alle Poste, sardista e partigiano di Giustizia e Libertà a Roma».
«Ma restano impressi nella memoria anche gli altri sardi caduti nell’efferato delitto: Salvatore Canalis di Tula, docente di lettere; Pasquale Cocco, studente sedilese; Candido Manca di Dolianova; l’avvocato di Narbolia Giuseppe Medas; Sisinnio Mocci di Villacidro; il sottotenente di Vascello Agostino Napoleone, cagliaritano; Ignazio Piras di Illorai, contadino, partigiano che operava nella zone di Civitavecchia, Allumiere e Tolfa; Gerardo Sergi, nato a Portoscuso il 25 marzo del 1918, sottotenente CC.RR., appartenente al Fronte militare. Di essi - conclude Christian Solinas - vogliamo alimentare il perenne ricordo».
Nella foto: il presidente regionale Christian Solinas
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