Red
24 marzo 2021
La città variabile: webinar a Olbia
La serie di webinar promossa in occasione del trentennale della scomparsa di Giovanni Michelucci dedica l’appuntamento di domani pomeriggio agli spazi della cultura e dello spettacolo partendo da una delle ultime opere dell’architetto, il “Teatro Michelucci” di Olbia: «Lo spettacolo deve andare avanti»
OLBIA - In occasione delle celebrazioni per il Trentennale della scomparsa di Giovanni Michelucci, domani, giovedì 25 marzo, dalle 16 alle 19, la Fondazione Giovanni Michelucci, in collaborazione con il Comune di Olbia, l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti, conservatori della provincia di Sassari e la media partnership di “And-Rivista di architetture, città e architetti” promuove il webinar dal titolo “La città variabile. Lo spettacolo deve andare avanti!”. «Accogliamo con entusiasmo questa importante iniziativa - afferma il sindaco Settimo Nizzi - Il Teatro Michelucci di Olbia è l’ultima opera progettata dall’architetto. Si tratta di una grande eredità che stiamo cercando di valorizzare in tutti i modi. Ringraziamo la Fondazione ed i partner dell’evento per l’impegno profuso».
A trent'anni dalla scomparsa di Michelucci, il webinar propone una riflessione collettiva sugli spazi della cultura e dello spettacolo partendo dalle suggestioni ancora attuali che l’architetto condivise nel suo scritto “La città variabile” e con il quale nel 1953 inaugurò l’Anno accademico dell’Università di Bologna. Le parole dell’architetto evidenziavano il ruolo fondamentale dei cittadini nel modificare la città secondo le proprie esigenze in una società in continuo cambiamento. L’organismo città è democratico e variabile, poiché «nato dalle istanze della vita quotidiana, dal pensiero degli uomini di cultura, dall'attività pratica di gran parte dei cittadini, dalla capacità di sintesi dei tecnici e degli artisti, e in quanto tale si manifesta come una nuova opera d'arte, comprensibile a tutti, anche agli incolti, per la ricchezza di considerazione umana che in essa sarebbe rispecchiata». Nell’attuale delicata fase di attesa per la ripresa, dopo la sospensione imposta dall’emergenza sanitaria, è prioritario ripensare le relazioni sociali a partire dai luoghi della cultura e dello spettacolo. Inoltre, la forte valenza culturale degli spazi per lo spettacolo stimola la necessità di avviare virtuose esperienze di rigenerazione urbana, grazie alla coesistenza della dimensione artistico-intellettuale con la vocazione aggregativa come catalizzatore della coesione sociale.
In questo contesto, partendo dalle suggestioni michelucciane, si propone di focalizzare lo sguardo sulle condizioni contemporanee attraverso una lettura multidisciplinare proposta da operatori, studiosi, amministratori e progettisti, che interessi la città e la comunità, tracciando alcune linee di riflessione orientate al futuro. Tra i relatori, il coreografo Virgilio Sieni (direttore del Centro nazionale di produzione della danza), Velia Cervo (vicepresidente dell’Associazione culturale “Archivio Mario Cervo”), l’architetto Vincenzo Latina, il compositore e direttore di Tempo Reale Francesco Giomi e l’architetto e curatore del padiglione Italia della Biennale 2021 Alessandro Melis. Questo webinar dedicato al rapporto tra la città e gli spazi per lo spettacolo è il terzo della serie “La città variabile” che, iniziata a Firenze il 20 novembre 2020, si svilupperà su diversi temi in altre città italiane fino all’evento finale previsto per giugno, a conclusione delle iniziative per il Trentennale della scomparsa di Giovanni Michelucci. La partecipazione al webinar è aperta a tutti, ma è obbligatoria l'iscrizione.
|