«Grazie al disciplinare Regione-Esercito è consentito il pascolo nei terreni del Demanio militare», commenta il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas
CAGLIARI - «Il nuovo Disciplinare d’uso dell’area del poligono militare di Capo Teulada, sottoscritto dalla Regione e dal Comando militare della Sardegna, comincia a dare i suoi frutti, a riprova di come la buona amministrazione e la collaborazione tra Istituzioni consentano il raggiungimento di risultati positivi per la comunità. La firma odierna consentirà agli allevatori di quel territorio di usufruire dei terreni per il pascolo del loro bestiame in condizioni di sicurezza». Così il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas ha commentato la sottoscrizione del contratto
[LEGGI], tra il Comando militare, l’Agenzia del Demanio, l’associazione interprovinciale pastori sardi e i sindaci di Teulada e Sant’Anna Arresi, per la concessione al pascolo di 2.651ettari nel poligono di Capo Teulada per i prossimi cinque anni.
L’intesa sull’uso del poligono, firmata a Villa Devoto nel dicembre 2020 con il comandante dell’Esercito in Sardegna, generale Francesco Olla, è arrivata vent’anni dopo la precedente firma e sarà valida per i prossimi cinque anni, regolamentando le attività consentite nelle aree dove si svolgono le esercitazioni militari. Per la concessione dei terreni è stato necessario anche il nulla osta per le attività zootecniche da parte dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente.
«Il recupero di spazi per il pascolo è proprio uno degli effetti immediati del Disciplinare – ha aggiunto Solinas – Ventisei aziende del mondo della pastorizia trovano linfa vitale in un periodo di forte crisi, ricevendo una risposta concreta per un comparto fondamentale del tessuto economico produttivo isolano. Col nuovo Disciplinare si aprono importanti possibilità per una migliore integrazione sul territorio delle attività militari rispetto a quelle civili e per consolidare un dialogo positivo e di collaborazione con l’Esercito, grazie al quale la Regione intende raggiungere ulteriori risultati per la Sardegna anche in altri settori».