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Red 23 marzo 2021
«Zona arancione danno enorme per agriturismi»
«La Zona arancione costa un milione di euro agli agriturismi sardi Terranostra-Campagna amica», denuncia Coldiretti Sardegna
«Zona arancione danno enorme per agriturismi»

CAGLIARI - Costa un milione di euro la “Zona arancione” ai 150 agriturismi sardi Terranostra-Campagna amica. E’ quanto stima Coldiretti Sardegna per la chiusura delle strutture agrituristiche per le prossime due settimane, la seconda delle quali cade a Pasqua. Una doccia fredda, che si aggiunge a un anno che li ha visti quasi sempre chiusi, sempre durante le festività e comunque lavorare a metà servizio per garantire il distanziamento a tavola. Il passaggio a “Zona bianca” aveva rappresentato una grandissima boccata di ossigeno per i cuochi contadini di Campagna amica, che stavano pregustando il tutto esaurito per Pasqua e Pasquetta, dopo un anno orribile fatto solo di perdite.

Ma per il secondo anno consecutivo, a Pasqua rimarranno chiusi, cosi come lo sono stati lo scorso Natale e cosi come hanno dovuto rinunciare a tutte le cerimonie, alle attività di didattica e a tutte le iniziative e servizi che queste aziende multifunzionali garantiscono a contatto con la terra e gli animali in ampi spazi. Anche i sardi (che rappresentato la stragrande maggioranza dei clienti e prenotazioni in questo momento), dopo un anno di confinamento, con la Zona bianca stavano riassaporando un po’ di libertà nel rispetto delle regole anti-Covid e stavano preferendo come meta soprattutto le aziende agricole agrituristiche. Ma il danno per il mondo agricolo agrituristico sardo è molto più ampio visto che conta circa 900 strutture e oltre 44mila posti a sedere. «Il passaggio alla Zona arancione con l’inizio della primavera e in concomitanza con la Pasqua che rappresenta la festa delle scampagnate in campagne – sottolinea il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – colpisce pesantemente il settore agrituristico ed è un colpo ancora più pesante perché arriva direttamente dalla zona bianca che in qualche modo stava facendo rifiatare e riprendere fiducia a tutto il settore».

«Pur non entrando nel merito della decisione del passaggio alla Zona arancione e la conseguente chiusura delle strutture di ristorazione che si basa su dati scientifici dei quali non discutiamo – dice la presidente di Terranostra Sardegna Michelina Mulas - occorre comunque sottolineare che gli agriturismi, soprattutto con l’arrivo della primavera e del bel tempo, garantisco ampi spazi e fanno dell’aria aperta e contatto con la natura il proprio punto di forza. Ci adeguiamo alle decisioni, ma per noi è una ennesima mazzata difficile da sostenere ad un anno di distanza dal primo lockdown in cui abbiamo lavorato al 10percento delle possibilità, sia per le continue chiusure e sia perché anche quando siamo aperti possiamo ospitare la metà dei clienti per garantire il distanziamento e abbiamo dovuto anche rinunciare anche alle attività didattiche per molte di noi importanti». Molti agriturismi Terranostra garantiranno comunque il servizio di asporto e consegna domicilio dei pasti, come del resto stanno facendo dall’inizio della pandemia.
25/11/2024
Il primo ha riguardato gli anticipi sul CSR ed ha interessato 16580 domande per un importo complessivo pari 34.442.709 euro. Il secondo decreto ha disposto il pagamento di anticipi sui pagamenti diretti e sugli ecoschemi per un importo complessivo pari a 41.189.585 euro relativo a 16.889 domande



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