G.P.
22 marzo 2021
LiberiAmo i fiumi, oggi Giornata mondiale dell’Acqua
Ogni anno, il 22 marzo, viene lanciato un appello per celebrare la giornata dedicata alla tutela della risorsa idrica. Prende il via una nuova iniziativa promossa dal WWF Italia, la Federazione Italiana Canoa Kayak e lo Spinning Club Italia
ALGHERO - Ogni anno, il 22 marzo, viene lanciato un appello per celebrare la giornata dedicata alla tutela della risorsa idrica. L’obiettivo della Giornata mondiale dell’acqua (WorldWaterDay) è quello di celebrare l’acqua e richiamare l’attenzione sulla crisi idrica globale, sensibilizzando la popolazione. Prende il via una nuova iniziativa LiberiAmo i fiumi promossa dal WWF Italia, la Federazione Italiana Canoa Kayak e lo Spinning Club Italia: l’obiettivo è quello di diffondere la cultura dei fiumi "liberi" attraverso la creazione di una community interessata e informata, capace di aggregare reti tematiche, circoli, gruppi sportivi, cittadini e appassionati che vivono e amano il proprio fiume.
L’iniziativa è inserita nell’ambito della Campagna ReNature di WWF promossa per rigenerare la natura italiana entro 10 anni con progetti concreti anche di rigenerazione e di recupero di ampi tratti fluviali. L’urgenza è dettata dal fatto che solo il 40% dei fiumi italiani è in buono stato ecologico. Il valore dell’acqua è infatti molto più del suo prezzo: l’acqua ha un valore enorme e complesso da un punto di vista familiare, alimentare e culturale, per la salute, per l’istruzione e per la salvaguardia dell’integrità del nostro ambiente naturale.
Da oggi fino al 30 settembre WWF Italia, la Federazione Italiana Canoa Kayak e lo Spinning Club Italia avvieranno un censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento dei corsi d’acqua. Volontari, canoisti, pescatori e qualsiasi cittadino posono farlo tramite “Barrier Tracker”: l’uso dell’App è molto semplice e permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga. In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà dei fiumi e avere una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i fiumi alla loro naturalità perché la salute dei fiumi è anche una garanzia per ridurre gli impatti devastanti del cambiamento climatico in atto.
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