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18 marzo 2021
«Bene l´Ufficio Europa, ora agire»
Nunzio Camerada, Nina Ansini, Monica Pulina, Giovanni Monti e Giuliano Tavera soddisfatti che il sindaco di Alghero abbia accolto le sollecitazioni di Forza Italia, Udc, Ps´Az e Misto
ALGHERO - «Apprendiamo con soddisfazione che il sindaco Conoci ha accolto le nostre sollecitazioni per la creazione di una struttura comunale, una sorta di “Ufficio Europa”, attrezzata per partecipare ai bandi e per predisporre progetti per intercettare le straordinarie risorse finanziarie che a breve arriveranno dall’Ue. Partecipando anche alla programmazione della futura Città Metropolitana di Sassari». Lo sottolineano con una nota Nunzio Camerada - Forza Italia, Nina Ansini - UDC, Monica Pulina - Gruppo Misto (nella foto), Giovanni Monti - Gruppo Misto e Giuliano Tavera - Psd'Az.
«E’ peraltro recente la notizia secondo la quale nella ripartizione delle risorse 2021 -2027 la Sardegna solo per fondi strutturali potrà contare su 2 miliardi e 625 milioni di euro. A queste ingenti risorse si sommeranno i fondi del Recovery fund. Il Comune di Alghero deve potersi inserire in modo autorevole e collaborativo all’interno della governance multilivello che mette in comunicazione la Ue e gli uffici delle pubbliche amministrazioni isolane».
«Occorre agire rapidamente affinché il Comune di Alghero possa contare su una struttura con un Dirigente e collaboratori dotati della necessaria formazione e di sufficiente esperienza per proiettare l’Amministrazione nello spazio UE e che abbia la capacità di tessera una tela che comprenda strategie locali, quelle regionali e quelle dell’unione Europea. Ingentissime risorse che devono essere intercettate e spese bene per realizzare in tempi rapidi un futuro migliore per la Alghero dei prossimi decenni, con opere pubbliche strategiche e sostenendo gli investimenti e la crescita delle imprese isolane. Ma anche costruendo per i cittadini algheresi una sorta di “finestra” sull’Unione Europea, per consentire loro di accedere in tempi rapidi a flussi di informazioni e di conoscenza della programmazione europea nelle politiche legate alla istruzione, cultura, giovani, ambiente e turismo» conclude la nota dei cinque esponenti politici algheresi.
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