Arte contemporanea: inaugurato il Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee dell´Università degli studi di Cagliari. «Un regalo per i 400 anni del nostro Ateneo. Vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza», ha dichiarato il rettore Maria Del Zompo
CAGLIARI - E’ stato inaugurato ieri mattina (mercoledì), in Via Santa Croce 63, il Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee dell’Università degli studi di Cagliari. Nato dalla volontà del magnifico rettore Maria Del Zompo di creare un luogo d’incontro tra l’espressione artistica e le multiformi storie culturali del tempo presente, il nuovo museo si inserisce nell’orizzonte dei principi affermati dall’Organizzazione internazionale dei musei e delle riflessioni specifiche sulla missione dei musei universitari. I presupposti su cui si fonda la vita del Muacc sono la vocazione alla ricerca e l’impegno nella didattica, cui si unisce la necessità della diffusione della conoscenza in un’ottica di partecipazione e cambiamento sociale. Si tratta di una nuova iniziativa organizzata per i 400 anni di vita dell’Ateneo. «L’arte è un bene inestimabile, la base della cultura e della società civile – ha detto Del Zompo - In questo momento ancora di più con la pandemia vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza, con il desiderio di vedere questo nostro museo il più possibile aperto. Per questo puntiamo molto sulla collaborazione con il Comune di Cagliari. L’Ateneo farà la sua parte: la bellezza del luogo e delle opere aiuterà i nostri studenti grazie all’impegno di Rita Pamela Ladogana, la nostra docente di Storia dell’arte, che è il vero motore di questa iniziativa e che con entusiasmo ci ha aiutato moltissimo. Ringrazio infine la parte amministrativa del nostro Ateneo».
Presenti all’inaugurazione gli assessori comunali ai Rapporti con l’università Rita Dedola e alla Cultura Paola Piroddi, che hanno confermato l’interesse dell’Ente locale a proseguire nella collaborazione in atto da anni con l’Ateneo cagliaritano. Obiettivi fondamentali del Museo sono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico dell’Ateneo, risorsa importante che deve essere resa fruibile non solo ai docenti e agli studenti, ma alla più ampia comunità degli studiosi e ai molteplici pubblici. La collezione permanente comprende le opere acquisite a partire dall’iniziativa di Corrado Maltese, docente all’Università di Cagliari dal 1957 al 1969, e finora custodite nei vari spazi del Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali. «Puntiamo alla valorizzazione dell’intero patrimonio artistico del nostro Ateneo, in particolare l’attenzione si concentrerà sulla Collezione d’arte contemporanea risalente al secondo Novecento – ha precisato il responsabile scientifico del Muacc Pamela Ladogana - L’arte contemporanea ha bisogno dell’Università per consolidare la sua consapevolezza storica e per entrare in contatto con la comunità di docenti e studiosi che la arricchiscono in un’ottica multidisciplinare. Questo sarà poi il luogo degli studenti e per gli studenti, che sono già protagonisti di questo spazio attraverso un apposito laboratorio dedicato alle pratiche curatoriali». Il primo nucleo di opere ospitato all’interno del palazzo di Via Santa Croce è costituito dalla donazione (avvenuta a febbraio) dell’artista Italo Antico
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«Cagliari è già città universitaria, noi la vediamo così e speriamo che tutti la valorizzino come tale – ha dichiarato il direttore generale dell'UniCa Aldo Urru – L’iniziativa di oggi si aggiunge al già importante piano di investimenti avviato in questi anni, con questa governance e con quella precedente. Un ringraziamento particolare va alla struttura amministrativa che ha curato la realizzazione del Muacc». L’organizzazione di mostre temporanee è finalizzata all’approfondimento di contenuti che interagiscano con le opere della collezione, inglobandole in un discorso multidisciplinare sul contemporaneo. L’impegno nell’ambito della didattica prevede il coinvolgimento costante degli studenti, sia nella realizzazione dei progetti espositivi, sia in percorsi formativi di natura laboratoriale, per favorire l’applicazione delle conoscenze e la maturazione di competenze afferenti alle pratiche curatoriali e alle professioni museali. Inoltre, il Muacc ospita attività seminariali, conferenze e “public programs” per diffondere i risultati della ricerca scientifica e, al contempo, sostenere un dibattito aperto, plurale e inclusivo. Un ruolo centrale ricopre la collaborazione costante con altre istituzioni, sia pubbliche, sia private, occasione indispensabile per la crescita del Museo all’insegna dello scambio e della condivisione.
Nella foto: il taglio del nastro