A.B.
13 marzo 2021
Basket: la Dinamo attende Trento
Il Banco di Sardegna Sassari è tornato in palestra per preparare il prossimo impegno. Domani sera, sul parquet del PalaSerradimigni arriva l’Aquila Trento, per il match valido per la settima giornata del girone di ritorno del campionato Lba
SASSARI - Il Banco di Sardegna Dinamo Sassari è tornato in palestra per preparare il prossimo impegno. Domani, domenica 14 marzo, alle 18, sul parquet del PalaSerradimigni arriva l’Aquila Trento, per il match valido per la settima giornata del girone di ritorno del campionato Lba. A presentare la sfida è l’assistant coach Edoardo Casalone: «Arriviamo da una trasferta complicata con una partita giocata ad alto livello contro una squadra che ha dimostrato il suo valore e agonismo in Champions league, dove i ragazzi hanno fatto veramente qualcosa di straordinario giocando una sfida ottima che purtroppo ci è scivolata dalle mani davvero all’ultimo secondo. Questo è quello che dobbiamo portarci dietri nel prossimo impegno, che ci vede affrontare una squadra che, dopo un periodo difficile in campionato, ne sta uscendo egregiamente avendo disputato una bella partita contro la prima della classe Milano. Hanno disputato un match in controllo con un’Olimpia che sta dimostrando di essere una squadra di primo piano sia nel campionato italiano, sia in Eurolega: Trento ha dimostrato di essere una squadra che può dire la sua in Europa ed è andata vicina al qualificarsi all’ultima fase dell’Eurocup. Quindi dovremo stare attenti, quando si giocano queste sfide il rischio è di battezzare le squadre in base alla classifica, è una cosa che non abbiamo mai fatto che penso non faremo mai per come abbiamo costruito la squadra, fatta di giocatori che non prendono mai in maniera superficiale le partite, però i risultati che sta ottenendo Trento in questo periodo possono aiutarci a non presentarci scarichi».
Quali sono le chiavi con una squadra come Trento?
«Trento è una squadra che ha dimostrato che, controllando il ritmo e imponendo la propria difesa, è riuscita a controllare la partita con un avversario come Milano e vincerla. Noi siamo una squadra che non si ferma generalmente a 50punti: il nostro modo di giocare con il ritmo alto e le diverse esecuzioni offensive ci porta a raggiungere una soglia di punteggio molto più alta, quindi il controllo del ritmo sarà fondamentale. Noi ci facciamo grande affidamento insieme al fatto di correre, poter giocare molti possessi in attacco ad alto ritmo. Anche loro stanno lavorando molto in difesa anche grazie al cambio allenatore che gli ha dato una mano, hanno cambiato delle cose: noi dovremo essere in grado di imporre il nostro ritmo e correre il più possibile, senza fare troppe palle perse che è qualcosa che siamo disposti ad accettare consapevoli però che devono essere contenute. Dovremo sicuramente migliorare ciò che mettiamo in campo dal punto di vista difensivo, perché dalla partita di andata ci ricordiamo bene i loro giocatori, molto improntati sul gioco atletico uno contro uno, cosa che ci mette in difficoltà, dovremo essere bravi a chiudere l’area e non permettergli le scorribande a tutto campo, impedendogli le penetrazioni uno contro uno. Stiamo lavorando molto da questo punto di vista, sappiamo di dover crescere, è chiaro che i vari infortuni non ci aiutano ma stiamo mettendo grande attenzione nel lavoro in settimana».
Situazione infermeria?
«Stiamo cercando di recuperare i giocatori, sia quelli che mercoledì hanno giocato, sia quelli che non hanno disputato le ultime uscite; onestamente, oggi non sappiamo se riusciremo a inserire un giocatore tra Treier e Bendzius. Kaspar è ancora abbastanza indietro, mentre Eimantas sta lavorando, ma non sappiamo se domenica potrà andare in campo. Come ha detto anche Gianmarco nei giorni scorsi, non deve essere un pretesto. Alla fine, quelli che sono andati in campo martedì in Repubblica Ceca hanno dimostrato di essere abbastanza per portare a casa il risultato, vista la partita che hanno prodotto i giocatori che sono entrati in campo e quelli che dalla panchina hanno dato sostegno morale e vocale ai compagni. I ragazzi saranno prontissimi per disputare la partita: abbiamo bisogno di tornare a vincere, perché è qualcosa che ci aiuta ad affrontare la settimana, siamo molto determinati a produrre una partita di alto livello e portare a casa i due punti».
Nella foto: l’assistant coach Edoardo Casalone
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