Red
11 marzo 2021
Azione locale, la Marmilla vuole crescere
Per la Marmilla una nuova fase di crescita e sviluppo sostenibile è alle porte. Per il territorio, sono in arrivo 3,5milioni di euro tramite i bandi del Gruppo di azione locale
TORTOLI' - La Marmilla riparte dalle sue produzioni agricole per potenziare la competitività del suo territorio con una serie di investimenti banditi dal Gal Marmilla per un valore economico totale che si aggira intorno ai 3,5milioni di euro a valere sul Piano di sviluppo rurale 2014-2020. Grazie a questo budget, verranno realizzati quarantacinque progetti di sviluppo in un territorio dalle enormi potenzialità e che, anche grazie a questa iniezione di fondi, potrà sostenere uno sviluppo importante della propria offerta agricola e dei servizi correlati alle produzioni primarie del territorio. Gli obiettivi preposti dal Gal nella programmazione del bandi (che sono entrati nel vivo con la pubblicazione delle graduatorie e con la richiesta ai vincitori dei progetti esecutivi) sono molteplici, ma hanno tutti un minimo comune denominatore: sostenere il sistema produttivo agricolo locale per favorire la presenza umana nelle aree rurali a rischio spopolamento, di cui la Marmilla è purtroppo parte integrante.
Dei progetti di sviluppo che riceveranno il finanziamento, ventidue sono direttamente rivolti a migliorare la competitività sul mercato dei produttori agricoli del territorio attraverso la creazione di valore aggiunto nella propria offerta commerciale come ad esempio attraverso la realizzazione di nuovi laboratori di trasformazione dei prodotti agricoli tipici di questa zona come lo zafferano, i cereali e l’olivo e con la creazione di nuovi punti vendita. Nasceranno nuove fattorie didattiche, mentre verranno potenziate quelle esistenti. Ruolo importante è anche quello delle fattorie sociali, che verranno sostenute nelle loro attività di inclusione attraverso l’impiego di fasce svantaggiate di popolazione come disoccupati, disabili e migranti. Di questa iniezione di liquidità nel tessuto economico della provincia di Oristano ne beneficeranno anche i settori e l’offerta produttiva di tipo culturale e artigianale. Infatti, vengono sostenuti con adeguati finanziamenti anche progetti di potenziamento dei luoghi della cultura di proprietà degli Enti locali per implementare, a esempio, attività di educazione ambientale anche attraverso il coinvolgimento della comunità scolastica; mentre diversi piccoli musei potranno investire nel migliorare e riqualificare i propri spazi espositivi sostenendo così un arricchimento dell’offerta culturale complessiva del territorio con lo scopo di rafforzare lo studio e la promozione dell’identità locale della Marmilla.
Altro settore che sarà sostenuto dai fondi europei erogati dal Gal Marmilla è quello del turismo, con un particolare accento all’implementazione di infrastrutture di accessibilità per diversamente abili e miglioramenti in ottica di sostenibilità di diverse strutture ricettive. Fondamentale nei progetti finanziati sarà anche l’introduzione di tecnologie digitali, che renderanno la fruibilità turistica del territorio più semplice e integrata tra diversi Comuni e attrattori di pregio. Infine, vengono sostenute e valorizzate nei loro processi di sviluppo innovativo le microimprese attive nell’ambito delle produzioni integrate manifatturiere, come anche la nascita di nuove attività imprenditoriali per la gestione e valorizzazione dei beni culturali e nelle produzioni extra-agricole di tipo artigianale e culturale.
«L’attenzione ai bandi da parte degli operatori economici - spiega il presidente del Gal Marmilla Renzo Ibba - in questo periodo di emergenza sanitaria dimostra la vitalità della Marmilla e della voglia di investire e crescere. Ma credo che ai quarantacinque progetti che accompagneremo all’attuazione e il collaudo ne seguiranno altri con le risorse che potranno provenire sia dalla transizione al nuovo settennato di programmazione, sia dal Recovery plan». Per il territorio del Gal, si apre un periodo di crescita e importanti investimenti che potranno davvero sostenere uno sviluppo concreto, sostenibile e duraturo del tessuto economico rurale di una delle regioni storiche più affascinanti della Sardegna.
Nella foto: la sede del Gal Marmilla
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