Red
9 marzo 2021
Inquinamento a Porto Torres: Guardia costiera in azione
Il proprietario di un autospurgo eseguiva irregolarmente prelievi a domicilio dalle vasche di raccolta per poi riversarne il contenuto nella ordinaria rete fognaria; il tutto in modo abusivo in quanto sprovvisto delle necessarie autorizzazioni

PORTO TORRES – La scorsa settimana, un'operazione a carattere ambientale è stata portata a termine dalla Capitaneria di porto di Porto Torres dopo un’indagine portata avanti per diverse settimane. I militari del Comando turritano avevano raccolto elementi che riportavano a un possibile illecito utilizzo di un mezzo autospurgo che, dalle verifiche effettuate, non risultava iscritto nell’albo dei gestori ambientali.
Da una successiva indagine, in coordinamento con la Procura della Repubblica di Sassari, è emerso che il proprietario del mezzo eseguiva irregolarmente prelievi a domicilio dalle vasche di raccolta per poi riversarne il contenuto nella ordinaria rete fognaria; il tutto in modo abusivo in quanto sprovvisto delle necessarie autorizzazioni. Al termine della raccolta di tutti gli elementi necessari a procedere, la Capitaneria di Porto Torres ha provveduto a relazionare la Procura, che ha disposto il sequestro preventivo del mezzo, provvedimento ai quali i militari hanno dato prontamente esecuzione.
Il proprietario sarà segnalato nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica. Il comandante della Capitaneria di porto Gianluca Oliveti ha espresso la propria soddisfazione per l’esito dell’attività condotta, in quanto pienamente in linea con l’impulso dato all’attività di tutela ambientale, elemento centrale nell’attività dell’Autorità marittima.
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