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Cor 27 febbraio 2021
In house in Multiss: dubbi ad Alghero
Forza Italia Alghero, Udc, Psd'Az e Misto dicono di apprendere dalla stampa l'interesse all'acquisto di azioni. «Crediamo che sia necessaria una preliminare, seria e attenta analisi costi–benefici al fine di non rischiare di vanificare gli sforzi fatti in questi anni per rendere sempre più incisiva l’azione di Alghero in house»
<i>In house</i> in Multiss: dubbi ad Alghero

ALGHERO - «Apprendiamo dalla stampa che il Comune di Alghero avrebbe presentato una manifestazione di interesse per l’acquisto di azioni Multiss, società in house della Provincia di Sassari, assieme ad altri Comuni. L’obbiettivo strategico parrebbe essere quello creare un’unica società che possa produrre economie di scala e garantire al territorio servizi manutentivi di qualità. Una scelta che non ci vede pregiudizialmente contrari, ma che necessita di serie analisi e approfondimenti al fine di valutare i benefici per Alghero in House e per Alghero. La partecipata algherese fu costituita nel 2007 dall’Amministrazione di centrodestra sardista, al fine di gestire la manutenzione di edifici, strade, marciapiedi e altri servizi accessori e connessi. Da allora la partecipata ha fatto tanta strada, lavorando per rispondere in maniera sempre più efficace e con una migliore organizzazione dei servizi alle necessità del territorio algherese».

Così Nunzio Camerada (capogruppo di Forza Italia ad Alghero), Nina Ansini (capogruppo dell'Udc), i consiglieri comunali del gruppo Misto Monica Pulina e Giovanni Monti e il segretario cittadino del Psd'az Giuliano Tavera. «Siamo profondamente convinti che prima di fondersi con partecipate di altri comuni occorra analizzare il rapporto costi–benefici che oggi non emerge con chiarezza. In primo luogo sotto il profilo economico: i costi di Alghero in house sono quasi tutti costi di personale, mentre sono molto limitati i costi per acquisti e quelli di gestione. Non ci pare allo stato possibile alcuna economia di scala. Un’operazione di fusione con la costituzione in una holding provinciale non consentirebbe significativi risparmi di costi se non riducendo la forza lavoro».

«Ma i nostri dubbi riguardano anche la difficoltà di individuare positive ricadute gestionali. Oggi, pur fra tante difficoltà, Alghero in house vanta la caratteristica di essere “smart”, agile e tempestiva su ogni commessa grazie proprio alla sua struttura e ai suoi vertici che consentono un flusso di comunicazioni più snello. Ha, inoltre, un apparato tecnico e amministrativo armonizzato con la sua struttura. Cosa che consente alla partecipata di rendersi nei limiti del possibile funzionale alle esigenze del territorio in termini di personale sul campo e tempi degli interventi. Con una gestione controllata dall’Amministrazione comunale in modo diretto, sia sotto il profilo operativo che sotto quello economico. Una governance tutta locale, in termini di direzione e coordinamento, che consente interventi rapidi, efficaci, economici ed efficienti» sottolineano i rappresentanti politici dei partiti di maggioranza ad Alghero.

Non siamo certi che una fusione con altre partecipate, che realizzerebbe una struttura molto più articolata e straordinariamente dimensionata potrebbe rivestire queste qualità e consentire questi positivi interventi. Anche perché si perderebbe il controllo della governance della società che verrebbe spostato a livelli provinciali. Il controllo diretto degli interventi richiesti dal Comune rischierebbe di non poter essere garantito con la stessa efficacia in quanto la partecipata non sarebbe più una “longa manus” del Comune di Alghero, ma diventerebbe uno strumento al servizio di più soggetti istituzionali con la fisiologica perdita dell’ odierno rapporto di esclusività nella prestazione dei servizi. «Crediamo, pertanto, che sia necessaria una preliminare, seria e attenta analisi costi – benefici al fine di non rischiare di vanificare gli sforzi fatti in questi anni per rendere sempre più incisiva l’azione di Alghero in house» concludono Nunzio Camerada capogruppo di Forza Italia ad Alghero, Nina Ansini capogruppo dell'Udc, i consiglieri comunali del gruppo Misto Monica Pulina e Giovanni Monti e Giuliano Tavera, segretario cittadino del Psd'Az.
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