Red
26 febbraio 2021
Terre abbandonate: banca da 47 Comuni
Avviato il supporto dell’Anci ai quarantasette Comuni della Sardegna aderenti alla Banca delle Terre abbandonate, progetto che interessa anche Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia
CAGLIARI - Il Progetto Sibater “Supporto istituzionale alla Banca delle Terre abbandonate e incolte e misure per la valorizzazione dei beni non utilizzati nelle Regioni del Mezzogiorno” (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), è un intervento affidato all'Anci nazionale (e alla sua Fondazione Ifel) dall’Agenzia per la coesione territoriale, nell’ambito del Programma operativo nazionale governance e capacità istituzionale 2014-2020. Nel corso degli ultimi mesi, si sono svolti undici incontri territoriali che, a causa della pandemia, si sono svolti in modalità webinar, e che hanno visto partecipare 202 Comuni, con 172 manifestazioni di interesse e quarantasette adesioni formali con altrettante delibere delle Giunte comunali aderenti al progetto, pari al 13percento dei Comuni sardi. «Un risultato eccellente – ha dichiarato il presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana - considerato che, complessivamente, nelle otto regioni meridionali hanno aderito 348 Comuni su 2.500, che ci colloca tra le regioni più attive in questa impresa di recupero delle terre di proprietà comunale inutilizzate da destinare all’insediamento dei giovani al di sotto dei quarant'anni».
Oggi (venerdi), alle 15.30, si terrà l’ultimo appuntamento webinar con i Comuni aderenti, ma aperto anche a tutti gli interessati, per l’illustrazione delle procedure di assegnazione delle terre con il contributo e l’esperienza delle cooperative di comunità: «Basterà registrarsi presso il sito web dell’Anci Sardegna – comunica la direttrice regionale Daniela Sitzia - per ricevere le credenziali di accesso e sviluppare cosi le diverse sinergie e potenzialità che si esprimono nel territorio regionale a favore dell’impiego giovanile nel settore primario». Introdurrà i lavori del webinar l’esperto Anci-Sibater per la Regione Sardegna Nicola Sanna, che illustrerà le procedure di censimento delle terre, assegnazione e valorizzazione alle imprese individuali o collettive dei terreni da destinare alla ripresa produttiva.
Seguiranno gli interventi di Giuseppe Daconto (Confcooperative) e Paolo Scaramuccia (Legacoop nazionale) sul ruolo della cooperazione nel progetto Banca delle Terre e le testimonianze di due realtà isolane impegnate nella coltivazione dei terreni abbondonati di proprietà comunale e di privati resi disponibili ai progetti di recupero produttivo, economico e sociale come la cooperativa sociale “St’Orto-Coltiviamo diritti” di Giba e la coop. sociale “Cospes” di Ozieri. I Comuni sardi che hanno già deliberato sono Allai, Arborea, Ballao, Banari, Belvì, Bortigali, Bortigiadas, Borutta, Bosa, Cabras, Cargeghe, Decimomannu, Decimputzu, Dorgali, Escalaplano, Fluminimaggiore, Fonni, Fordongianus, Galtellì, Girasole, Guasila, Mandas, Mores, Morgongiori, Muros, Nuoro, Osilo, Ozieri, Quartu Sant'Elena, Santu Lussurgiu, Sedini, Selargius, Sennori, Settimo San Pietro, Siddi, Siliqua, Sinnai, Sorso, Suni, Tergu, Tula, Uri, Uta, Vallermosa, Villamar, Villamassargia e Villaspeciosa.
Nella foto: l’esperto Anci-Sibater per la Regione Sardegna Nicola Sanna
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