Red
22 febbraio 2021
Bocconi avvelenati: Alghero non ci sta
A lanciare l´allarme sono i residenti del Centro storico, che chiedono la collaborazione di «sindaco e Giunta comunale affinché possa impartire disposizioni volte all´apertura di una indagine in collaborazione con le autorità competenti e l´affissione di apposita cartellonistica per segnalare l´area di pericolo. Riguardo la sorveglianza, si fa richiesta di videocamere da posizionare nei luoghi sensibili»
ALGHERO – Allarme “bocconi avvelenati” nel centro storico di Alghero. A lanciarlo sono i residenti del quartiere, che amano gli animali e rendono pubblica la loro «indignazione nei confronti di chi a sfregio delle leggi volte alla tutela degli animali, con un gesto vigliacco e criminale ha sparso nel territorio bocconi avvelenati. Nel nostro appello – sottolineano - ricordiamo che questo gesto oltre ad essere sanzionabile con pene severe dal nostro sistema giuridico è anche un attentato all'ambiente, alle persone e in particolare ai bambini. In molti dei nostri nuclei familiari ci sono cani amati, curati e rispettati al pari delle persone, purtroppo siamo venuti a conoscenza della morte di un cane avvelenato anche se portato regolarmente al guinzaglio. Si fa presente che la legge italiana tutela anche le colonie feline che fanno parte integrante del territorio. Alcuni articoli del Codice penale integrati alla legge 281 del 1991 e del 2004 prescrivono specifici comportamenti in tutela degli animali “randagi”. Hanno gli stessi diritti anche le colonie feline che si trovano nei pressi di un condominio e pertanto è legittimo ai sensi dell'articolo 1102 del Codice civile alimentare i gatti nel luogo in cui risiedono».
Il grave episodio avvenuto nel centro storico è stato denunciato alle autorità competenti. «Avvisiamo gli autori di questo misfatto (di cui dovrebbero provare vergogna) che noi residenti metteremo in atto misure di maggior vigilanza e ci sono persone note, che sono state segnalate alle autorità per aver commesso azioni di maltrattamento agli animali. Chiediamo al Comitato di quartiere che ci rappresenta, di mettere a conoscenza il sindaco e l'intera Giunta comunale dell'accaduto, affinché possa impartire disposizioni volte all'apertura di una indagine in collaborazione con le autorità competenti e l'affissione di apposita cartellonistica per segnalare l'area di pericolo. Riguardo la sorveglianza –insistono - si fa richiesta di videocamere da posizionare nei luoghi sensibili».
L'appello, al quale si uniscono anche i cittadini di altri quartieri venuti a conoscenza dei fatti (molti dei quali vanno a passeggiare nella stessa zona con i loro cani), si chiude con una nota positiva: «Il centro storico è il quartiere più amato della città, frequentato da tutti gli algheresi, oltre che dai turisti. La persona che si occupa dell'accudimento dei gatti racconta di cittadini sensibili, che pur abitando in altri quartieri vengono a passeggiare solamente per godere della bellezza e fotografare i gatti nei suggestivi vicoli e tra le storiche architetture. Persone che portano pacchi dono contenenti crocchette e scatolette a cui siamo tutti grati. I nostri gatti di quartiere sono amati dai più, rappresentano un'attrazione turistica e siamo certi che, in collaborazione con l'Amministrazione, riusciremo a rendere questa immagine ancora più bella».
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