Il successo annunciato dello stilista algherese alla Milano Fashion Week - l´ennesimo - e le dichiarazioni dell´assessore al Turismo Marco Di Gangi riaccendono una vecchia polemica mai del tutto sopita ad Alghero, dopo aver mandato in fumo il finanziamento di 500mila euro per l´ex Circolo Marinai
ALGHERO - Antonio Marras, uno dei simboli dell'arte e del genio creativo
made in Alghero presenta alla Milano Fashion Week un progetto dal forte richiamo identitario. Sullo sfondo “Su Nuraxi”, la reggia nuragica di Barumini, patrimonio
Unesco, consolidando quel legame indissolubile che lo ha sempre legato alla sua Sardegna. E' un successo annunciato - l'ennesimo per lo stilista di casa ad Alghero - il cortometraggio che racconta un'isola unica e irripetibile. Immagini destinate a girare il mondo con la forza della creatività [
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Una partnership voluta con forza dalla Regione, che in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission, Sardegna Teatro, la Fondazione Barumini Sistema Cultura e il Comune di Barumini hanno scommesso sull'arte e l'inesauribile valore dell'ingegno e della cultura. E' quì che s'inserisce l'assessore al Turismo del comune di Alghero, che esalta quello che
Marco Di Gangi definisce «l'orgoglio per la Sardegna e per Alghero, la sua città». Dichiarazioni che in Riviera del Corallo riaccendono prepotentemente una vecchia e mai sopita polemica.
Era stata proprio l'attuale Amministrazione comunale, infatti, a mandare in fumo uno dei progetti ideati dall'ex Giunta con lo stilista, la
Casa delle Arti, della Musica e del Design internazionale ubicata nell'ex Circolo dei Marinai del centro storico, e con esso anche il finanziamento già assegnato di 486.738,40 euro. «Sono veramente allibita dal cinismo di questo comunicato, fatto da chi ha rifiutato il progetto della casa delle arti ideato proprio con Antonio Marras e per il quale avevamo vinto un bando. Non è con un comunicato insulso che rimedierete al danno che avete fatto privando la città di risorse importanti. La verità è che avete preferito destinare quegli spazi agli uffici per gli assessori» ha tuonato l'ex assessora Gabriella Esposito.