Red
18 febbraio 2021
Alluvione Bitti: a breve il ristoro dei danni
«Azione tempestiva della Giunta», ha sottolineato il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, che ha annunciato come, nei prossimi giorni, è prevista l´apertura dei termini per i contributi
BITTI - Sono trascorsi meno di tre mesi dall’alluvione del 28 novembre 2020 che ha colpito pesantemente Bitti, causando la perdita di tre vite umane, allagamenti, smottamenti, frane e gravi danni alle abitazioni. Nei giorni scorsi, si è svolto un sopralluogo congiunto della Protezione civile nazionale e regionale per valutare le segnalazioni trasmesse per l’attuazione degli adempimenti che daranno il via ai ristori per i danni.
«Tutte le strutture regionali hanno lavorato alacremente affinché i danni subiti dai cittadini di Bitti venissero quantificati e indennizzati in tempi brevissimi. Perciò, già nei prossimi giorni, saranno aperti i termini per il perfezionamento delle istanze di contributo - annuncia il presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas - Siamo nettamente in anticipo rispetto ai tempi previsti dagli standard nazionali in casi analoghi. Questo è stato possibile grazie all’immediata dichiarazione dello stato di emergenza regionale e ad una proficua collaborazione tra Stato e Regione. L’azione tempestiva della Giunta ha anche consentito, entro il 2020, di impegnare 10milioni di euro (dei 40milioni totali stanziati) a favore dei bittesi. Non vogliamo dimenticare nessuno e anche questa fase di ristoro sarà monitorata con massima attenzione e scrupolo».
La Giunta regionale aveva richiesto e ottenuto dal Consiglio dei ministri anche la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e con la nomina del direttore generale della Protezione civile regionale Antonio Belloi nel ruolo di commissario delegato per fronteggiare l’emergenza era cominciato l’iter per la predisposizione del piano degli interventi urgenti, approvato dal Dipartimento nazionale l'11 febbraio. «Il lavoro della macchina regionale prosegue incessante, in parallelo alle attività strutturali per la mitigazione del dissesto idrogeologico – sottolinea l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente Gianni Lampis – L’obiettivo è quello di restituire la normalità nel più breve tempo possibile ed essere riusciti a ridurre le tempistiche di queste procedure di ristoro è un importante segnale di attenzione e di vicinanza a questa comunità ferita, che ha subito lutti e danni ingenti».
Nella foto: l'assessore regionale Gianni Lampis
|