Forza Italia, Udc, Psd´Az e gruppo Misto chiedono la nascita di un «Assessorato al Rilancio» che racchiuda le deleghe dello sviluppo economico e presieda 3 unità di progetto costituite da dirigenti e assessori che lavorino alle tematiche giovanili, turistiche ed economiche. «Ci piace nuotare e non galleggiare»
ALGHERO - «Siamo leali ma non servili. Vogliamo una Alghero proiettata verso il futuro. Vogliamo programmare le azioni politiche e amministrative nel breve, medio e lungo periodo adattandole alla crisi economica che si prepara a deflagrare. Vogliamo mettere a frutto le strutture e le aree pubbliche». Nunzio Camerada (Forza Italia), Nina Ansini (Udc), Monica Pulina e Giovanni Monti (Gruppo
Misto) e Giuliano Tavera (segretario cittadino del Psd'Az) non cadono nella polemica e chiedono ancora una volta un sussulto d'orgoglio nell'azione amministrativa, nell'ottica di una ripresa economica e sociale della città, colpita come non mai da una pericolosa depressione.
Chiedono così la nascita di un «Assessorato al Rilancio» che racchiuda le deleghe dello sviluppo economico e presieda tre unità di progetto costituite da dirigenti e assessori che lavorino alle tematiche giovanili, a quelle turistiche e a quelle dello sviluppo economico in senso stretto. «Vorremmo un nuovo e rinnovato protagonismo sui temi della sanità nel necessario dialogo con la Regione. Siamo leali ma non servili. Ci piace nuotare e non galleggiare» è la posizione dei partiti che compongono l'ossatura dell'attuale maggioranza che governa ad Alghero, non senza difficoltà, dal 2019.
Infine le frecciate indirizzate alla
Lega, che con una nota etichettava i quattro gruppi come «dissidenti» e chiedeva loro maggiore impegno collegiale. «Apprezziamo gli sforzi propulsivi di forze di maggioranza che ad oggi hanno incontrato difficoltà ad esprimere proposte politiche. È un buon segno per il futuro della coalizione. Ma siamo perplessi allorché qualcuno tenta di precipitare la politica verso stilemi politici “mesopotamici” e rinchiudere gli spunti politici degli alleati, anche “frizzanti”, all'interno di angusti
Ziggurat. I cittadini algheresi non ci vogliono vedere esercitare il ruolo di “alzapalette”».
«Ed è risaputo - precisano Camerada, Ansini, Pulina, Monti e Tavera rivolgendosi agli alleati - che non abbiamo posizioni personali da tutelare. Come invece accade a forze politiche che per tutelare loro singolari posizioni hanno visto deflagrare la loro rappresentanza. Vogliamo che le nostre proposte siano poste in grado di contribuire a sciogliere i nodi, anche tributari, che stringono e asfissiano le famiglie e le imprese algheresi. E respingiamo al mittente tentativi strumentali di bacchettarci, specie quando il bacchettante propugna le nostre medesime tesi. Continueremo a difendere le nostre proposte e le nostre idee, lavorando per tenere su una rotta amministrativamente proficua la nave della coalizione. Senza timori reverenziali e senza privilegiare i dannosi tatticismi che caratterizzano alcuni politici “finti benpensanti”, che dietro le quinte esprimono i nostri medesimi giudizi e alimentano le nostre stesse speranze».
foto d'archivio