Cor
16 febbraio 2021
L'opinione di Cor
Alghero marginale e isolata, così non va
Mi ha fatto una certa impressione negativa non vedere il Sindaco di Alghero tra i firmatari di un appello da parte dei primi cittadini dei principali centri dell’Isola (Cagliari, Sassari, Olbia, Quartu, Nuoro, Oristano) sul Recovery plan. Ho pensato dapprima: saranno i sindaci delle città capoluogo? No, c’è Graziano Milia, di Quartu. Saranno solo sindaci di centrosinistra? No, ci sono Truzzu, Campus e Nizzi. Non condividerà il contenuto? Mettere in relazione sistemica l’intera isola per favorire la crescita economica e sociale della stessa e sfruttare il grande potenziale che rappresenterebbero per l’isola le fonti di energia rinnovabile, con il Recovery Plan che potrebbe e dovrebbe essere un’occasione da non perdere. Possibile che Conoci non condivida? Poi leggo i giornali di oggi: appello e accordo dei sindaci dei principali centri della Sardegna. Alghero non c’è. Si. Quello che mi fa più male è non essere considerati più tra le principali città dell’isola, dopo un lavoro di rafforzamento importante delle alleanze istituzionali e sociali, dentro e fuori dall’isola. Ripiombare nei confini stretti di Surigheddu come margine degli interessi non può essere accettato. Fa male ad Alghero, alla sua apertura, alla sua vocazione, alla sua potenzialità, alla sua crescita. La rende marginale e isolata. Speriamo si possa rimediare presto, non solo attraverso una firma del Sindaco, ma attraverso l’autorevolezza della politica e della rappresentanza. Non accontentiamoci mai.
*già sindaco di Alghero, Mario Bruno
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