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Red 9 febbraio 2021
Area: via a riqualificazione di 35mila edifici
«E´ il più grande piano nella storia dell´edilizia popolare in Sardegna. Ricadute fino a un miliardo di euro, possibile creare 14mila posti di lavoro», annuncia con soddisfazione il governatore dell´Isola Christian Solinas
Area: via a riqualificazione di 35mila edifici

CAGLIARI – La Regione autonoma della Sardegna avvia il piano per l’efficientamento energetico di 35mila edifici in tutta l'Isola utilizzando i benefici fiscali derivanti dal superbonus. Lo ha annunciato in una conferenza stampa il presidente regionale Christian Solinas. Destinatarie del Programma di partenariato pubblico-privato sono le imprese edili. La leva fiscale introdotta nell'estate 2020, applicata al recupero del patrimonio immobiliare, servirà a incentivare le aziende che, accolto il progetto, si vedranno riconosciute il credito d’imposta (110percento) o uno sconto in fattura. Il piano verrà attuato tramite l’Azienda regionale per l’edilizia abitativa della Regione. «Prende avvio un radicale recupero edilizio imperniato sul miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, con effetti evidenti sui tessuti urbani di 326 città, sulle periferie e sui paesi dell'Isola in termini di lotta al degrado e miglioramento delle condizioni di vita degli inquilini. Con il piano di riqualificazione, poniamo le basi per la creazione di nuovi posti di lavoro, fino a 14mila unità, con una ricaduta economica che tocca potenzialmente un miliardo di euro», ha spiegato Solinas, illustrando il piano alla presenza del commissario straordinario di Area Adamo Pili.

«Il settore delle costruzioni e quello edile stanno vivendo una crisi con pochi precedenti nella storia – ha continuato il governatore dell'Isola - grazie al coinvolgimento dei privati nel piano di riqualificazione degli immobili sosteniamo uno dei comparti più importanti della nostra economia, in forte crisi. Accanto a questi interventi, in prospettiva, procederemo allo stanziamento di risorse per la creazione di nuovi alloggi di edilizia popolare. Lavoreremo a un articolato piano di riqualificazione che andrà a snellire la densificazione che si è avuta in tutti questi anni: è evidente la necessità di sgranare il tessuto urbanistico edilizio per realizzare servizi, aree verdi e spazi comuni, senza escludere la possibilità, nelle aree più degradate, di demolire e ricostruire gli edifici». Dal punto di vista organizzativo, in un’ottica di ottimizzazione dei tempi, verrà individuata la figura del “general contractor” (che sarà il committente finale) mentre dal punto di vista amministrativo potrebbe essere Cassa Depositi e prestiti (con cui sono state avviate le interlocuzioni) il soggetto che assisterà gli operatori nella gestione della pratica amministrativa e contabile. Sono interessati dal piano di riqualificazione ed efficientamento termico circa 35mila immobili (15.164 di proprietà Area, 19.381 alloggi in fabbricati di proprietà mista), molti dei quali presentano un’età media di circa cinquantadue anni (contribuiscono a innalzare il dato i fabbricati gestiti da Area nei Comuni della provincia di Carbonia-Iglesias, dove si registrano valori medi superiori a sessantaquattro anni, mentre nelle province di Nuoro, Ogliastra, Oristano e Medio-Campidano l’età media è di poco superiore ai trentadue anni).

Le proposte, preferenzialmente in regime di project financing, dovranno contenere un esauriente progetto di fattibilità che comprenda le caratteristiche prestazionali, le specifiche funzionali, la diagnosi energetica degli edifici oggetto di riqualificazione, la stima economica degli interventi, una bozza di convenzione e il piano economico-finanziario. Gli interventi saranno orientati (anche con l'eventuale ricorso a locazione finanziaria) alla riqualificazione dell’involucro edilizio comprendendo in primo luogo gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate, sostituzione infissi e la riqualificazione degli impianti, con miglioramento di due classi energetiche. Nel caso di edifici di sua totale proprietà, Area andrà a cedere alle imprese il credito d’imposta, puntando a una riqualificazione diffusa del decoro urbano e dell'immagine delle periferie; con gli edifici di parziale proprietà, Area parteciperà in quota e metterà a disposizione dei condomini un capitolato prestazionale con i requisiti minimi ammissibili degli interventi. Inoltre, raccoglierà l’elenco dei nominativi degli amministratori di condominio e di tutte le imprese interessate, realizzando sul proprio sito internet una “borsa digitale” dove amministratori e imprese potranno mettersi in contatto. Nel caso di edifici di proprietà di altri enti, ma gestiti in autonomia, l’agenzia regionale potrà proporre ai Comuni la cessione degli alloggi in gestione per consentire una piena fruizione del Superbonus. Area promuoverà attività di efficientamento anche dei locali commerciali. Infine, nel caso di edifici sottoposti a vincoli, gli interventi saranno soggetti alla tutela del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Nella foto: il presidente regionale Christian Solinas
22/11/2024
Più di 300mila sono stati costruiti prima del 1980 mentre quasi 200mila sono successivi a questa data. Del totale delle oltre 700mila abitazioni occupate in Sardegna, il 61,3%, 442.700 unità, è stato edificato prima del 1980. Le più vecchie d´Italia si trovano in Liguria, con l´82,8% delle case costruite più di 40 anni fa: la Sardegna occupa il 19esimo posto



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